Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino: “in maggioranza nessuno sa aggregare…”

PIANO DI SORRENTO – Un luogo comune speso “urbe et orbi” dal Sindaco Giovanni Ruggiero e dal suo entourage per ridimensionare o screditare la candidatura di Vincenzo Iaccarino è quello della presunta incapacità del Dottore di aggregare attorno al suo nome e alla sua persona i consensi per diventare candidato sindaco alle prossime amministrative. Visto che l’esercizio principale, quanto infruttuoso, in cui si stanno cimentando, almeno da un anno a questa parte, Ruggiero&Co è proprio quello di riuscire a trovare un candidato capace di aggregare attorno a sè il più ampio numero di consensi, viene naturale chiedersi se anche i presunti o aspiranti papabili della maggioranza non hanno le spiccate capacità di aggregazione invocate dal sindaco uscente.

“Tra movimenti, commissioni e sottocommisioni o supercommissioni, ancora oggi vagano nel buio assoluto – commenta Vincenzo Iaccarino candidato sindaco di “Piano Oggi e Domani” – Tutto il Paese sta assistendo, da un anno e forse più, a questa lotta intestina alla maggioranza uscente allargata a una parte dell’ex opposizione, per riuscire a individuare un candidato sindaco… E non riescono proprio a mattersi d’accordo su nessuno! E’ la prova di quanto strumentale siano state e siano le loro valutazioni su una mia presunta incapacità di aggregazione politica… Se ci fosse tra di loro un leader riconosciuto non avrebbero avuto problemi ad aggregarsi di corsa… Invece ci sono minimo 4 aspiranti sindaci, senza considerare le ipotesi esterne cui pensano di dover ricorrere se continuerà ad essere fumata nera sul nome di un interno! E non ne parliamo di accordarsi sui 5 posti di assessori visto che almeno in 10 sono gli aspiranti alla poltrone!”. Che cosa sta facendo invece il Movimento “Piano oggi e domani“? “Insieme ad Anna Iaccarino, ai nostri amici, sostenitori e futuri candidati stiamo innanzitutto ascoltando il Paese e stiamo mettendo a punto il progetto che presenteremo agli elettori… Lo facciamo giorno dopo giorno, ne discutiamo pubblicamente e definiamo gli obiettivi che saranno dettagliati nel programma elettorale.

Lo facciamo democraticamente incontrando chiunque sia animato da buona volontà e dall’intento di voler contribuire a costruire un nuovo volto per il nostro Paese. Abbiamo incontrato le categorie produttive di Piano e sicuramente abbiamo focalizzato punti importanti che faranno parte del nostro programma. Abbiamo discusso con tecnici e anche ex amministratori per confrontare opinioni e ottenerne suggerimenti sempre preziosi guardando le cose da diversi punti di vista: continueremo a farlo e tutti i contributi saranno ben accetti! Ci stiamo preparando a incontrare i funzionari comunali, cioè coloro che sovrintendono agli uffici e ai diversi settori del Comune, per fare il punto sullo stato di salute della macchina amministrativa e per perfezionare il nostro progetto di restyling della municipalità. Inconteremo i Sindacati e poi le principali realtà associative e professionali  che operano in tutti gli altri settori. Noi parliamo col Paese Reale perchè è a questo che ci presentiamo per ottenerne il mandato a governare. La maggioranza uscente e chi ne sarà l’erede deve presentare innanzitutto il conto di quello che ha fatto in tutti questi anni.

Oltre a una prescrizione di legge si tratta di un passaggio obbligato se si ha la pretesa di continuare a governare. A nostro avviso quello che lascia Ruggiero dopo dieci anni di governo di Piano è un paese stremato e stressato da un ceto amministrativo assolutamente non all’altezza e che lascia un’eredità pesantissima che condizionerà non poco la futura amministrazione. Per questo stiamo accelerando nella fase esplorativa e col monitoraggio della situazione, proprio per poter iniziare 24 ore dopo lo spoglio elettorale l’opera di risanamento e di rilancio senza perdere neanche un minuto…”.