A Roma il Sindaco Marino ritira le dimissioni e il PD costringe i Consiglieri a dimettersi loro!

Consentiamoci una digressione dalla politica locale per riflettere su quanto sta accadendo al Comune di Roma dove Ignazio Marino, sindaco dimissionario, ha da poco annunciato il ritiro delle dimissioni rassegnate 17 giorni fa sotto l’onda emotiva di un’inchiesta sui suoi scontrini che presto si è rivelata una bufala e senza esiti giudiziari visto che il Sindaco, ascoltato dai Magistrati, ha potuto spiegare ogni circostanza. Il trappolone renziano per liberarsi di Marino affidando l’esecuzione a Matteo Orfini, commissario del PD romano, la dice lunga su quello che è diventato oggi il PD: una corte di personaggi al soldo del Capo che decide vita e morte di chiunque a seconda dei suoi interessi che spaccia disinvoltamente per interessi dell’Italia.

Il Sindaco, rendendosi conto della manovra e avendo il sostengo della Giunta eccezion fatta per gli assessori che rispondono (non si sa se legittimamente) a un estraneo all’Amministrazione pubblica qual è appunto Orfini, ha fatto marcia in dietro anche forte del consenso dei cittadini. Orfini ha convocato tutti i 19 consiglieri eletti del PD per indurli a rassegnare le dimissioni dal consiglio (con l’aggiunta di quelle degli altri partiti disponibili) e mandare così Marino a casa. A nessuno viene il dubbio che un’operazione tanto sfacciata e pubblica rasenti l’illegalità? E se la stessa cosa pensasse di farla un mafioso con argomenti sicuramente più convincenti di quelli usati da Orfini non sarebbe la stessa cosa?

Questi scherzano davvero col fuoco e stupisce che nessun Magistrato senta ancora il dovere di aprire un’indagine su questo abuso e ricatto di Orfini e del PD nei riguardi degli eletti in Consiglio comunale. E’ molto grave quanto sta succedendo a Roma sotto gli occhi del Paese, a prescindere dalle ragioni e dai torti dell’uno e degli altri. Perchè il PD, travolto da Mafia Capitale, non ha deciso di autosciogliersi per questo scandalo? Probabilmente, anzi certamente, Renzi non è più quello delle primarie che tante buone aspettative aveva creato nell’opinione pubblica. Più esattamente non lo è mai stato, ma ha saputo mascherarsi e assurgere alla guida del Paese grazie a un’altra trattativa che prima o poi si svelerà al Paese… sempre che non sia troppo tardi per correre ai ripari.