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Inquinamento marino, i Sindaci utilizzino i 13 mln di €uro di “Costa Sicura”

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Meta 18082015 foto di ViC

di Vincenzo Califano

Pubblichiamo questa foto scattata alle 12.30 di oggi a Meta nella quale si vede a occhio nudo lo stato delle acque e i bagnanti che vi si immergono, non si sa se per incoscienza, per ignoranza della condizioni di non-balneabilità decretate dall’Arpac o per l’assenza di adeguate informazioni e indicazioni a riguardo. A volte però dovrebbe essere sufficiente il buon senso per rendersi conto se certe cose si possono e val la pena farle oppure no. Si tratta però solo dello spunto per approfondire il problema dell’inquinamento del mare dovuto alle pessime condizioni in cui versa la condotta fognaria che conduce a Punta Gradelle in rapporto alle competenze e responsabilità delle Amministrazioni della Penisola Sorrentina alle quali suggeriamo un’idea per affrontare di petto questa vera e propria emergenza ambientale e sanitaria.

PROGETTO “COSTA SICURA”

ue soldiI Comuni di Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Massa Lubrense dispongono della bellezza di oltre 13milioni di euro a valere sui fondi comunitari resi disponibili dalla Regione Campania per finanziare il programma denominato “Costa Sicura” avviato nel lontano 2003 dai Comuni di Meta, Piano e Massa cui si aggregò subito dopo anche Sant’Agnello. Vediamo di che cosa si tratta sulla base degli atti ufficiali dei Comuni, non ultima la delibera N°10 approvata il 25 maggio 2015 dal Consiglio Comunale di Meta che ratifica il protocollo per l’attuazione di un programma di interventi finalizzati “alla difesa delle coste e ripascimento degli arenili e consolidamento dei costoni retrostanti gli arenili” dei quattro Comuni. Originariamente capofila del programma era proprio il Comune di Meta che, a seguito di un accordo di programma dell’ottobre 2014 e alla successiva delibera della Regione Campania (N°105 del 17 marzo 2015) passava la mano al Comune di Piano di Sorrento, cioè all’Amministrazione del sindaco Giovanni Ruggiero divenuta così capofila e soggetto attuatore di tale programma.

Giuseppe Tito
Giuseppe Tito

Il programma, a valere sui fondi POR 2007-2013, non essendo stato realizzato avrebbe comportato la perdita dei finanziamenti. Come spiega invece il sindaco di Meta Giuseppe Tito (che oggi ha lanciato un appello al Presidente De Luca) la Commissione Europea ha espresso parere favorevole per includere l’opera nella nuova programmazione dei fondi 2004-2020 per cui è stata rifinanziata con la richiesta di nominare quale ente capofila il Comune di Piano di Sorrento da parte dei Comuni aderenti. A guidare l’operazione, in parte avviata per l’attuazione di “prove in vasca“, sarebbe dovuto essere l’arch. Graziano Maresca capo dell’UTC di Piano di Sorrento, prima che sull’ufficio si abbattesse il terremoto giudiziario che ne ha stravolto l’organizzazione sottranedo di conseguenza a Maresca la competenza sull’operazione “Costa Sicura“.

Va precisato che il finanziamento è lievitato agli attuali 13,7 mln di euro a seguito dell’aggiornamento delle tariffe. Originariamente la delibera della Regione (la N° 706/2007 che modificava la precedente N°1001/2005) affidava all’Assessorato all’Ambiente la funzione di soggetto attuatore sulla base della seguente ripartizione per “consolidamento di costoni rocciosi, difesa delle coste e ripascimento arenili della Penisola Sorrentina“:

Comune di Meta: €uro 3mln e 400mila
Comune di Piano di Sorrento: €uro 2mln
Comune di Sant’Agnello: €uro 2mln
Comune di Massa Lubrense: €uro 2mln e 400mila

Per un totale di 9,8 mln di euro che sono stati aggiornati a € 13.025.203, 34 ai prezzi del 2013 e che, a voler essere conseguenziali e alla luce degli atti approvati di recente, andrebbero ulteriormente ricalcolati ai prezzi del 2015.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

Quanto è avvenuto in queste settimane e che è stato dettagliatamente documentato dai media e dai social è sicuramente un’emergenza ambientale e socio-sanitaria di interesse non  solo locale, ma internazionale per cui è interesse di tutti, non solo dei Sindaci peninsulari o della Regione Campania, ma della stessa UE, che sia varato e attuato in tempi strettissimi un progetto “Costa Sicura” che salvaguardi in primis la salute del mare, la qualità delle acque, la balneabilità dei nostri lidi e quindi la salute di residenti e turisti. Sindaci responsabili, a questo punto, adottarebbero ad horas un provvedimento congiunto dei rispettivi Consigli Comunali per chiedere alla Regione Campania e al neo presidente Vincenzo De Luca, cioè a colui che si proclama presidente del fare a prescindere da tutto, di convertire l’oggetto dell’intervento da “Costa Sicura” in “Fogna Sicura” rendendo immediatamente disponibili i circa 14/15 milioni di euro per varare un piano di risanamento del sistema fognario peninsulare sotto diretta vigilanza della Regione, magari dello stesso Presidente De Luca, col supporto di una cabina di regia tecnica che coinvolga anchi gli enti locali per la fase di attuazione, evitando così che tanti denari dell’UE vengano sprecati o imbocchino strade traverse utili solo ad alimentare politica e malaffare.

Sorrento panorama - Foto ViC
Sorrento panorama – Foto ViC

Piuttosto che continuare a pavoneggiarsi in manifestazioni ed eventi che, in momenti come questi, sono soltanto uno spreco di risorse utili ad alimentare i soliti interessi, i Sindaci si decidano a fare la parte che gli compete e a dare risposte immediate e concrete a un problema di somma urgenza e assolutamente non rinviabile perchè tra la fine di questa e l’inizio della prossima stagione estiva mancano davvero pochi mesi. Solo così è possibile cominciare a sperare che qualcosa cambi, a invertire rotta, e a rispettare le proteste e le istanze dei cittadini, in qualunque forma espresse, facendo sì che possano trovare accoglienza nelle sedi proposte. In questa ottica il contributo venuto dai media e dai social ad evidenziare l’urgenza scottante di questa emergenza non può che ritornare utile agli Amministratori che vogliono misurarsi con la soluzione dei problemi reali delle comunità che amministrano. ©Riproduzione Riservata

Meta protocollo ripascimento coste

Un commento

  • Michele Ria

    La proposta del dr. Califano-tra l’altro ex amministratore di Piano di Sorrento- ci sembra più che sensata, merita attenzione. Senza gingillarsi troppo il Sindaco Tito e il Presidente De Luca si incontrino per vedere con i funzionari regionali ed europei come convertire questi soldi in qualcosa di veramente utile .Non si tratta di distrarre fondi ma di utilizzarli per una emergenza nazionale. Crediamo che solo il pragamatismo di de Luca e Tito possa realizzare questo vero miracolò al di là di chiacchere, elucubrazioni. Sarà il vero banco di prova per saggiarli e consacrarli salvatori della penisola sorrentina.Forse non tutto il male viene per nuocere. Forza de Luca! Forza Tito non arrendetevi!

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