Piano di Sorrento, 24 ore dopo il blitz dei Carabinieri…
PIANO DI SORRENTO – La svolta giudiziaria, che ha fatto seguito a mesi di indagini e alle quasi quotidiane visite in Municipio da parte degli inquirenti fino ai clamorosi sviluppi di ieri mattina, richiede un approfondimento su quanto accaduto per tentare di inquadrare la vicenda rispetto a un contesto specifico di Piano di Sorrento e più generale della Penisola Sorrentina. Al centro della delicata inchiesta si ritrova il vertice dell’UTC, l’ing. Graziano Maresca, ma anche diversi studi tecnici, professionisti e ditte che operano in Penisola Sorrentina. I capi d’accusa sono indubbiamente gravi: corruzione, abuso d’ufficio, concorso. Da quanto emergerà dalle indagini e quindi dall’analisi della corposa documentazione sequestrata, si verificherà se l’ipotesi investigativa, con le relative responsabilià in capo ai vari soggetti coinvolti, è destinata a reggere per giungere all’udienza preliminare e quindi al dibattimento.
E’ certo che ci si ritrova innanzi a ipotesi di reato piuttosto gravi che sono solo gli ultimi di altri eventi giudiziari che hanno interessato il Comune e nella fattispecie il personale dell’Ente. Almeno fino a questo momento non sembrano emergere responsabilità di tipo amministrativo, in capo cioè a Sindaco, Giunta o Consiglieri, ma è chiaro che è presto per escludere possibili coinvolgimenti della politica in questa o altre vicende connesse. Ancora di più se si tiene presente che l’operazione va oltre gli stretti confini di Piano di Sorrento toccando anche altri Comuni. Ieri mattina nella sala consiliare di Piano si discuteva di “verde pubblico e di alberi” e tra i relatori sarebbe dovuto esserci lo stesso Maresca che, ovviamente, non ha potuto prendere parte a un convegno su cui a nostro avviso c’è poco da dire se non che il tema è stato più volte oggetto di polemiche e anche di denunce alla stessa autorità giudiziaria per come si è operato da parte del Comune. A seguire il comunicato stampa del Comune di Piano che conferma il maldestro tentativo di “spacciare” un provvedimento d’urgenza e adottato a posteriori il blitz dell’Arma alla stregua di un progetto. Quel che è certo è il fatto che tale provvedimento il Sindaco e la Giunta non sono stati in grado di prenderlo preventivamente per l’opposizione ad esso da parte dell’UTC a conferma dell’assoluta mancanza di autorevolezza politica in capo ai vertici amministrativi.
CHE COSA HA DECISO LA GIUNTA COMUNALE? IL TESTO DEL COMUNICATO
In men che non si dica la Giunta Comunale ha adottato un provvedimento di riassetto dell’UTC presentandolo come frutto di una politica di riorganizzazione del settore che, sebbene ipotizzata, non è mai stata varata perchè osteggiata dallo stesso Ufficio e risulta incompleta in quanto con la “destituzione” di Maresca non viene contestualmente individuato il preposto sostituto che confermerebbe l’esistenza di un progetto piuttosto che una “pezza a colore” dopo quanto accaduto.
COMUNICATO STAMPA: In data 18/06/2015 la Giunta di Piano di Sorrento ha deliberato una riorganizzazione dell’Ufficio tecnico comunale. È stato infatti costituito il Settore organizzativo denominato “lavori ed edilizia” a cui sono attribuiti i seguenti servizi di competenza: lavori pubblici e manutenzione, edilizia privata e urbanistica, condono edilizio e paesaggio. I servizi non elencati restano invece di competenza del V Settore. La Delibera, in cui viene prevista anche l’assegnazione al V Settore dei locali liberi al primo piano della Casa comunale, è stata adottata dalla Giunta in virtù del susseguirsi di nuove norme con conseguenziale incremento delle competenze afferenti all’Ufficio tecnico. «Alcuni assetti organizzativi – si legge nella delibera – non rendono efficace ed efficiente l’azione amministrativa a causa di un’eccessiva concentrazione di servizi», considerato che «al V Settore è attribuita la gestione di servizi che sono strumentali all’organizzazione interna degli uffici ed alla sicurezza del personale, nonché di servizi di importanza strategica fondamentale per il benessere della collettività e per l’ambiente, aventi quindi carattere generale».
Si tratta dunque di «servizi alquanto eterogenei la cui gestione richiede una competenza settoriale in quanto comportano adempimenti diversificati ed un’attenta attività di controllo per garantirne non solo l’economicità ma anche e sopratutto l’efficacia e che tale complessità di competenze costituisce un oggettivo ostacolo ad una gestione coordinata e sincronica di tutti i procedimenti amministrativi riconducibili ai vari servizi, con inevitabili ricadute sul perseguimento degli obiettivi programmati e soprattutto sugli utenti finali». La Giunta è pertanto arrivata alla conclusione che «l’assetto organizzativo del V Settore necessita di una rideterminazione dell’assegnazione delle competenze, atteso che già da lungo tempo è oberato di carichi di lavoro derivanti dai numerosi servizi assegnati che fanno capo ad un unico funzionario (…) e richiede una minore concentrazione dei servizi da gestire in capo ad un unico settore, tenuto conto dell’equivalenza del valore dei medesimi rapportati ai doveri della pubblica amministrazione ed ai diritti dei cittadini che richiedono un’azione amministrativa sempre più veloce, sempre meno burocratica e più efficiente».
Il Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero precisa in merito: «Il provvedimento deliberato non è in alcun modo legato agli avvenimenti che hanno coinvolto l’Ing. Graziano Maresca, ma era in animo della Giunta già da tempo operare cambiamenti utili a dare nuovo impulso e maggiore efficienza all’Ufficio tecnico. Prendiamo atto dei provvedimenti assunti dalle Forze dell’Ordine e ci auguriamo che l’Ing. Maresca possa chiarire la sua estraneità ai fatti».