Regionali, Davide Infuso candidato con “Fratelli d’Italia”
Districarsi nell’ampio panorama delle sigle di partiti che sostengono i candidati presidenti non è semplice per gli elettori che il 31 maggio dovranno eleggere il nuovo Consiglio Regionale della Campania. Nel centro-destra, in particolare, quello di Giorgia Meloni e sicuramente un partito che sembra raccogliere maggiori simpatie non soltanto per il puntuale lavoro svolto dalla leader sul piano comunicativo, ma perchè i temi e le problematiche affrontate appaiono le più coerenti per un elettorato di centro-destra che fa i conti con la crisi del maggior partito della coalizione, Forza Italia. Per questo la decisione del sorrentino Davide Infuso di candidarsi alle regionali nel partito della Meloni, Fratelli d’Italia-An, acquista un indubbio valore e offre agli elettori l’opportunità di scegliere una forza politica nazionale rispetto alle tante sigle improvvisate e un giovane che da anni è impegnato su questo fronte offrendo così al suo territorio la possibilità di esprimere un voto consapevole.
Troppe candidature infatti (ma questo vale per entrambe le coalizioni maggiori) non rispondono a questa logica e non si fondano su un’azione politica costante, condizione che conferisce a una candidatura credibilità e quel senso di naturale approdo di un percorso finalizzato a realizzare un progetto e un programma. Infuso nel 2013 è stato candidato alle elezioni politiche e l’esperienza ha rappresentato l’inizio di un impegno coerente che, oggettivamente, rappresenta un valore aggiunto per questo giovane imprenditore sorrentino che appare ansioso di poter esprimere la propria carica ideale in un contesto istituzionale significativo qual è appunto quello regionale. Nel caos di candidature e di sollecitazioni al voto destinato ad aumentare in modo esponenziale fino al 31 maggio, crediamo sia utile tener presente queste considerazioni nella scelta dello schieramento e del candidato cui attribuire il voto di preferenza. L’auspicio è che Infuso possa davvero rappresentare nel futuro consiglio regionale quella Penisola Sorrentina che da troppo tempo è orfana di una rappresentanza politica qualificata e impegnata a dare risposte serie e concrete ai grandi problemi della Regione Campania.