Iurillo, l’IdV ha “tradito” la memoria di Giovanni Antonetti
di Vincenzo Iurillo
il 3 maggio 2013 si suicidava Giovanni Antonetti, un ragazzo per bene, generoso e buono, che aveva una passione smisurata per la politica e tre anni prima si era candidato a sindaco di Sorrento in Idv, partito nel quale e per il quale aveva dato l’anima. L’ultima offesa alla sua memoria è avvenuta ieri, con la presentazione delle liste per le comunali di Sorrento. Il simbolo di Idv non ci sarà. Nonostante vivano a Sorrento il segretario campano di Idv, Nello Di Nardo, e il responsabile nazionale Sanità di Idv, Antonio Palagiano, due ex parlamentari di Idv della legislatura 2008-2013.
Parlamentari in carica, quindi, anche nel 2010, quando la ‘loro’ lista, guidata da Antonetti, non riuscì a ottenere nemmeno un consigliere comunale. Una circostanza che dovrebbe far aprire gli occhi su un paio di cose. Anzitutto, sui meccanismi di selezione della classe dirigente all’interno dei partiti, dove è più semplice fare carriera facendo i maggiordomi del segretario nazionale (magari portandolo in barca per le coste sorrentine), che costruendosi un radicamento e una credibilità sul territorio. E’ faticoso essere credibili: bisogna essere persone attendibili, coerenti, rispettosi della parola data e pronti a impegnarsi per un principio. Meglio fare i maggiordomi. Poi bisognerebbe riflettere anche sul versante umano di questa scelta di ‘dimenticare‘ Idv nella città del suicidio di Giovanni. Ma questa è un’altra storia.