Gori, di proroga in proroga tutti i dubbi sull’ante-2012

Chissà quanta gente ha già pagato la fattura Gori relativa ai consumi ante-2012 contabilizzati in modo forfetario dal Commissario Carlo Sarro (Forza Italia) e  inviate gli utenti! La scadenza prevista era quella del 28 dicembre, da qualche giorno ulteriormente prorogata al 28 gennaio 2015 col pretesto di voler raggiungere un accordo dopo le pressioni dei Sindaci che prima hanno votato per la “stangata” e poi, sotto il pressing dei contribuenti, hanno messo su la sceneggiata della contestazione alla Gori.

E’ evidente, come è stato sancito in pubblici incontri e come hanno evidenziato diversi legali, che queste fatture presentano dubbi di leggittimità confortati dalla giurisprudenza. Fino al 2009 le pretese di rimborsi sono da ritenersi prescritte. Successivamente e fino al 2012 sono illegittime le modalità di contabilizzazione e addebito agli utenti e l’operazione, necessaria per riequilibrare le casse sfiancate della Gori, è a rischio annullamento. Per rendere legittimo il pagamento occorrerebbe varare una legge ad hoc, circostanza che al momento non sembra percorribile a meno che non venga inserito qualche comma in qualche provvedimento omnibus dell’ultimo minuto. Nessuno però che si premura di andare a controllare i conti della Gori e la sua gestione che potrebbero portare alla luce le responsabilità non solo degli amministratori, ma anche di quanti hanno trasformato questo ente in un carrozzone a servizio della politica.