Raffaele Lauro, la scomparsa di Andrea Savino lascia un vuoto incolmabile
“La scomparsa di Andrea mi ferisce profondamente e mi addolora, nel profondo dell’animo, innanzi tutto, per l’affetto che ho nutrito, da sempre, per lui, come studente modello, straordinario, unico e irripetibile, il quale mostrava, fin da giovanissimo, una cultura sterminata, alimentata da una voracità intellettuale, in tutti i campi della conoscenza umana, senza limiti e senza barriere, a partire dalla filosofia e dalla storia politica. E, ancor più, per la stima profonda che gli ho sempre manifestato per il Suo rigore professionale, negli incarichi pubblici ricoperti, per il Suo generoso impegno politico, a favore dei più deboli, e per la Sua irrefrenabile passione civile, che metteva nelle coraggiose battaglie ideali. Quando lo ascoltavo, quasi urlare, il Suo sdegno contro le ingiustizie sociali e la corruzione dei politici, avvertivo, nelle Sue espressioni, un’eco di Demostene, di Voltaire o dei grandi polemisti francesi del Settecento. La terra sorrentina perde, con Andrea, una delle intelligenze più lucide, acute ed illuminate dell’ultima generazione sorrentina. Mi inchino, commosso, alla Sua memoria e mi stringo, in un abbraccio fraterno, alla Sua famiglia e agli adorati fratelli”.