Cuomo “ruba” a Sagristani il progetto del Centro Fieristico
Abbiamo aspettato che qualcuno dei tanti giornalisti, cronisti, opinionisti e affini che inondano la rete si soffermasse a commentare una delle notizie che ieri, in conferenza stampa, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo ha consegnato alla platea dei presenti. Fino a questo momento, però, dev’essere sfuggita ai più. Cuomo ha candidamente sfilato dalle mani dell’amico e collega Piergiorgio Sagristani il progetto del Centro Fieristico che era il punto forte del programma elettorale del Sindaco di Sant’Agnello. Il centro, se nascerà, prenderà forma a Sorrento, nel mega complesso di via Califano che ospiterà centro fieristico e campo di calcio con annesse strutture sportive polivalenti.
Cuomo ha detto di aver commissionato a una società di Milano uno studio di fattibilità del progetto per cui da qui alle elezioni potrà spiegare se si tratta di un sogno o di un’opera cui la prossima Amministrazione intende mettere le gambe! Sagristani si deve così rassegnare a cedere idea e progetto a Cuomo che deve proporre ai Sorrentini un’idea ambiziosa nella campagna elettorale più difficile della sua carriera di politico. Nelle stesse ore chi a Sant’Agnello temeva che Sagristani si stesse accingendo a distruggere un’ampia area verde per costruirvi il suo Centro Fieristico ha brindato. Basta e avanza il Centro Sportivo della MSC che ancora non si capisce perchè è stato realizzato e quali vantaggi concreti porti alla Compagnia di Aponte e quale a Sant’Agnello anche alla luce dei più recenti fatti di cronaca. Quindi l’idea di realizzare un mega parcheggio proprio in prossimità di Campo Italia, progetto al centro di un’inchiesta giudiziaria che oggi ha visto celebrare un’altra udienza, guardava lontano e sembra davvero sintonzizarsi alla perfezione con l’idea di Cuomo a costruire un Centro Fieristico nel centro della Città.
Un commento
alessandro
Ma il centro fieristico sarebbe il famoso PalaExpo che in un famoso consiglio comunale, alla domanda del consigliere Schisano, nessuno seppe individuare esattamente dove dovesse sorgere, tanto da dover sospendere la seduta e ricorrere alla carte toponomastiche? E’ lo stesso PalaExpo? Magari lo sta ancora cercando…
Non abbiamo bisogno di queste “grandi opere” che cementificano ancora e non portano a nulla. Abbiamo bisogno di opere ordinarie di buon senso e di tutela dell’ambiente e quindi del territorio. Cose che questa tristissima amministrazione non ha mai saputo fare e progettare.
Hanno distrutto alberi, sventrato territori per fare i loro parcheggi e hanno impoverito i sorrentini. Che abbiano almeno la dignità di andarsene in punta di piedi e a capo chino.