Piano di Sorrento, Maurizio Gargiulo convoca le Associazioni per Villa Fondi

PIANO DI SORRENTO – Nuovo round dell’Amministrazione pianese per trovare una soluzione alla gestione della Villa Fondi. Questa volta scende in campo l’ex assessore Maurizio Gargiulo cui il sindaco Giovanni Ruggiero ha affidato l’incarico di sovrintendere al problema che tante reazioni e critiche suscitò allorquando era stata ipotizzata una procedura di riconocimento del pubblico interesse all’affidamento a un consorzio di privati. Ipotesi abortita come pure è abortita l’iniziativa di una Commissione consiliare ad hoc per studiare il problema ed escogitare una soluzione condivisa da proporre al mondo associazionistico per ottenerne un gradimento e una collaborazione. Martedì 7 ottobre 2014 si replica con un’assemblea pubblica in programma al Centro Culturale aperta a tutti coloro che intendono partecipare al confronto, esaminare le proposte dell’Amministrazione, dare il proprio contributo.

A tirare le fila del ragionamento oltre all’Assessore Gargiulo ci sarà il funzionario preposto alla Villa, il dott. Carlo Pepe. Allo stato l’Amministrazione ha acquisito la disponibilità da parte dell’Università Telematica Pegaso ad utilizzare la struttura come sede d’esami. Gli accordi con tanto di disciplinare, proposte e impegni finanziari sarebbero stati curati direttamente dal Sindaco Ruggiero e condivisi dall’Assessore Gargiulo il cui intento sarebbe quello di coinvolgere nel governo della struttura più realtà associative accomunate da un medesimo fine per farne un centro poliformativo e culturale. Nei mesi scorsi all’Amministrazione è stata formalizzata una “manifestazione d’interesse” alla Villa anche da parte del Polo Tecnico Formativo Regionale dell’Università della Cucina Mediterranea che in un incontro informale con l’Assessore Gargiulo ha manifestato l’interesse e la disponibilità a svolgere attività formative teoriche e promozionali rivolte a studenti campani, italiani ed europei coinvolti nei programmi per i settori dell’agroalimentare, della gastronomia, del turismo e dei beni culturali varati dalla Regione Campania.

A riguardo però non sembrano esserci stati sviluppi e il Comune sembra proteso a voler definire con la Pegaso l’intesa nonostante le perplessitàda più parti  rilevate e che dovranno essere ulteriormente vagliate, così come le modalità di affidamento della Villa. E’ proprio su questo fronte che si registrano le maggiori divergenze. Infatti una volta individuato il progetto e l’idea che si intendono sviluppare, anche sulla base di proposte provenienti da enti terzi, occorre procedere necessariamente con una gara pubblica e non con un affidamento diretto comunque motivato.

Qui si gioca non solo la legittimità dell’operazione, trattandosi di un bene pubblico sulla cui gestione si sono accesi anche i riflettori della Corte dei Conti dovendosi garantire adeguati corrispettivi al valore dello stesso pur in un contesto di gestione privata o mista, ma anche la fattibilità di un’operazione che non può espropriare alla comunità pianese la disponibilità di questo bene che, opportunamente gestito, potrebbe concorrere ad allegerire anche la pressione fiscale su famiglie e imprese dalle entrate che è in grado di generare attraverso una programmazione e una gestione manageriali. Intanto sul settimanale Agorà hanno espresso posizione critiche verso la proposta dell’Amministrazione i Consiglieri Anna e Vincenzo Iaccarino che intendono seguire con molta attenzione le mosse dell’Amministrazione affinchè l’operazione avvenga nella massima trasparenza e soddisfacendo realmente l’interesse pubblico. Il Comune da parte sua conta di trovare più disponibile il mondo associazionistico grazie alla sapiente regia con cui il dott. Pepe ha provveduto, in questi mesi, a “coinvolgerlo” nelle attività comunali. Il dibattito è aperto e sicuramente non mancheranno le sorprese.