Cafiero De Raho: “Perchè tutti quelli che sanno non dicono la verità?”. Video
Si devono ringraziare Rosario Fiorentino e le Associazioni che hanno organizzato “Senza memoria non c’è futuro, 22 anni dopo” al Museo Correale se anche Sorrento, come tantissime altre città italiane, ha celebrato l’anniversario dell’assassinio di Paolo Borsellino e della sua scorta da parte della mafia con un ospite d’eccellenza e di prima linea nel contrasto alle mafie, Federico Cafiero De Raho procuratore generale di Reggio Calabria. Le tensioni politiche cittadine (per i recenti fatti e sviluppi legati alla vicenda della scuola materna Cesarano), come ci spiega Fiorentino, hanno indotto l’Amministrazione di Giuseppe Cuomo a disertare l’appuntamento, addirittura a negare il patrocinio alla manifestazione.
LA PRESA DI DISTANZA DELL’AMMINISTRAZIONE CUOMO
Solo Massimo Coppola, consigliere in predicato di diventare assessore e fondatore di quel Forum Giovani dedicato proprio alla memoria di Falcone e Borsellino, è intervenuto a portare un saluto. Subito dopo però si è allontanato rimarcando il significato di una presenza obbligata e la presa di distanza della politica sorrentina dall’evento e dai suoi organizzatori. Una brutta pagina per Cuomo&Co che ancora una volta fanno prevalere le loro ragioni infliggendo un duro colpo d’immagine alla Città che amministrano e che non c’è “Premio Caruso” in grado di esaltare. Assenti anche gli esponenti del PD sorrentino che salvano la faccia solo grazie alla presenza di Lucia Gargiulo, segretario del PD a Sant’Agnello, che è intervenuta alla manifestazione al Correale.
Vi proponiamo i video dell’intervento del Procuratore di cui vogliamo richiamare due riflessioni significative. La prima: “Sono felice oggi perchè a ricordare Borsellino siamo persone che condividono gli stessi valori e gli stessi sentimenti…“. La seconda riferendosi alla Trattativa Stato-Mafia: “….Ci vorrebbe che tutti vadano a dire la verità, che tutti contribuiscano che si faccia giustizia…” con un chiaro riferimento ai troppi silenzi e alle omissioni da parte della politica, ivi inclusa quella del Presidente della Repubblica.