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Sorrento, polemiche sul Vallone dei Mulini e il parcheggio nell’ex discoteca the Club

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Mariano Pontecorvo
Mariano Pontecorvo

SORRENTO – Le cronache odierne danno ampio risalto all’operazione “Vallone dei Mulini” e alla sentenza giudiziaria che riconosce al Comune di Sorrento la titolarità dell’ex discoteca Club sottostante la Piazza Tasso dove l’Amministrazione del sindaco Giuseppe Cuomo intende realizzare un mega parcheggio per motorini.

Rosario Fiorentino
Rosario Fiorentino

Una sentenza che impone alla società Kronos di lasciare i locali entro il 20 agosto prossimo, mentre resta ancora aperto il contenzioso legale per la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla società al Comune a causa dei problemi che hanno impedito il regolare svolgimento dell’attività imprenditoriale nella struttura.

Rosario Fiorentino interviene senza troppi giro di parole su questi argomenti postando il seguente commento: “Evviva. Evviva. Poi dicono che il Comune di Sorrento non amministra il bene pubblico. Ieri con il beneplacito dei responsabili ufficio tecnico per le istruttorie di conformità urbanistica e del paesaggio, è stato concesso il parere favorevole al progetto del Vallone dei Mulini. Dopo l’integrazione della documentazione presentata dal privato signor Mariano Pontecorvo. Adesso possiamo dire che il Comune si adopera per il bene pubblico. Dopo tale progetto privato, arriverà il parcheggio mega naturalmente sotto piazza Tasso dove attualmente ci sta il locale chiuso The Club.

the club
L’ex discoteca The Club (foto Metropolis)

Tenuto conto che il Comune non ha soldi verrà affidato ad un privato per la realizzazione gestione almeno 30 anni. Chi sarà mai questo benefattore? Infine per completare il progetto bisogna far gestire sempre ai privati benefattori il parco pubblico Ibsen. Chi altro privato sarà mai? Auguriamo a questi privati che investono tanti ma tanti soldi in “beneficenza ” per i cittadini di Sorrento e per il bene pubblico da tutelare salute e vita lunga in modo che siano tante le opere di bene. Ai cittadini di dormire sogni tranquilli e chissà se una mattina svegliandosi non si troveranno ad abitare in uno dei paesi della Provincia di Napoli ma non più Sorrento perché la mano dei signori del cemento e degli affari ad ogni costo ha sfigurato a tal punto la storia e le radici da assomigliare ad un “ponte” pontecorvopoli o marianopoli . Chi vivrà vedrà noi intanto comuni mortali non aspetteremo supinamente che i cementieri completano la loro opera . Auguri a tutti“.

Sul settimanale Agorà, oggi in edicola, l’ex assessore Pontecorvo, imprenditore leader dell’aggregazione di imprese che gestisce l’operazione, spiega in che cosa consiste il progetto che restituirà ai Sorrentini la disponibilità di visitare questi luoghi che diventaranno un’attrazione turistica e fonte di nuova occupazione.

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