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A Piano di Sorrento la festa per i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri

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I Sindaci della Penisola Sorrentina
I Sindaci della Penisola Sorrentina

PIANO DI SORRENTO – Si è celebrata questa mattina nella Piazza Cota la Festa per i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri, una manifestazione che ha coinvolto tutte le Amministrazioni della Penisola Sorrentina presenti con i Sindaci (Piano e Meta) e i loro delegati (Massa Lubrense, Sorrento, Sant’Agnello e Vico Equense). Giovanni Ruggiero ha fatto gli onori di casa guidando il drappello istituzionale che ha deposto la corona d’alloro al monumento ai caduti e pronunciando un breve discorso nel quale ha fatto appello soprattutto ai giovani (presenti le scuole) affinchè conservino rispetto e credibilità verso le istituzioni perchè le colpe di pochi non ricadano indifferenti sui meriti dei tanti che fanno il proprio dovere.

Festa 200 anni dei Carabinieri a Piano di Sorrento 063Si è trattata della prima uscita pubblica del neo sindaco di Meta, Giuseppe Tito, in un evento intercomunale e a lui Ruggiero ha dedicato il benvenuto con l’augirio di buon lavoro. Una manifestazione riuscita sotto l’abile regia del “cerimoniere comunale“, Carlo Pepe, grazie alla partecipazione delle scuole guidate dalla dirigente Mariarosaria Sagliocco, mentre la cittadinanza non è rimasta coinvolta nell’evento come appare evidente dalle immagini realizzate da www.sorrentochannel.tv Nota di colore, l’inno di mameli che ha concluso la celebrazione è stato cantato dal consigliere Gianni Iaccarino.

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Come sempre arguto…”mentre la cittadinanza non è rimasta coinvolta nell’evento “….e “Nota di colore, l’inno di Mameli che ha concluso la celebrazione è stato cantato dal consigliere Gianni Iaccarino”….prove tecniche di trasmissione del potere? Senza coinvolgimento popolare?…Il potere succede a se stesso…è sempre stato così (tranne rare eccezioni)…con l’avallo dell’intellighenzia (“partecipazione delle scuole guidate dalla dirigente Mariarosaria Sagliocco”), sempre prona e plaudente …e la immancabile sapiente regia del cardinale Richelieu di turno…custode di segreti, liturgie e cerimonie ben calibrate in ogni atto…con l’omaggio – non solo formale – al neo eletto “Sindaco del popolo” (e non del PD)….un trattenuto e serio Peppe Tito…un esempio per chi vorrà, fra un paio di anni, diventare Primo cittadino in quel di Carotto…

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