Europee: come votano, o non votano, i nostri Amministratori!

Il voto per le elezioni europee è un voto dal forte connotato politico che va oltre le questioni locali e forse anche nazionali, sebbene il tentativo posto in essere dalle forze politiche è quello di attribuire a qualsiasi tipo di elezione una valenza in termini di rafforzamento o di indebolimento rispetto allo status attuale. Ci siamo chiesti allora per chi voteranno Sindaci e Assessori  dei Comuni peninsulari in considerazione del fatto che non tutti appartengono chiaramente a un partito.

Il primo ad essere interpellato è stato Raffaele Apreda, ex consigliere provinciale dell’UdC e poi diventato indipendente, attuale assessore ai LL.PP. a Sorrento. Come sempre Apreda è disponibile e non fa misteri dei suoi orientamenti: “Voto per Giorgia Meloni” (Fratelli d’Italia).

La parola a Giovanni Ruggiero, sindaco di Piano di Sorrento: “So che non voterò per Grillo…Mi è piaciuto molto Renzi...in Campania c’è una forte presenza del NCD…Comunque confermo per chi non voto: Grillo“.

Idee chiare invece per Gianni Iaccarino, leader di “In primo Piano” a Piano di Sorrento: “Credo sia giusto per chi fa politica far conoscere il proprio orientamento di voto! Domenica voto per Renzi, nonostante il PD, perchè credo che nelle mani dell’ebetino di Firenze c’è la possibilità di un cambiamento per il Paese!“. Pochi dubbi per Anna Iaccarino, avvocato e componente del gruppo di minoranza “Piano Oggi e Domani“: “voto per Grillo“. Da Piano a Massa Lubrense col sindaco Leone Gargiulo, fresco di adesione al Partito Democratico che avrà il suo voto e il suo sostegno nelle urne.

Veniamo a Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, aderente a Forza Italia ma anche co-fondatore della Lega Sorrentina. Chi privilegerà Cuomo nel segreto dell’urna? Probabilmente Forza Italia…. Giuseppe Stinga, vice sindaco di Cuomo, cercherà di mantenere alta la bandiera di Forza Italia dopo la defaiance di cui è rimasto vittima il Partito a Sorrento per l’uscita di

Massimo Coppola che ha animato il Nuovo Centro Destra diventato in poco tempo aggregatore di consiglieri e di consensi in grado di rimescolare le carte amministrative in questo fine legislatura. Pochi mesi fa ancora referente del Partito che a Sorrento è franato. Del resto voti di soccorso alla causa di Stinga possono giungere addirittura da avversari come Mariano Pontecorvo, ex assessore e leader de “Il Ponte” oltre che gran manovratore di questa vigilia elettorale.

Pontecorvo vanta infatti un’antica e solida amicizia con un candidato forte della lista di Forza Italia, l’on. Aldo Patriciello cui prevedibilmente attribuirà consistenti voti di preferenza insieme ai consiglieri Giovanni Aversa e Tonino Acampora.

Passiamo all’altro co-fondatore della Lega Sorrentina, Piergiorgio Sagristani sindaco di Sant’Agnello chedichiara: “Personalmente voto per F.I. e per Fulvio Martusciello che ha dato al Comune di Sant’Agnello“. Paolo Trapani, sindaco di Meta fino a lunedì 26 maggio, come il collega Gargiulo di Massa Lubrense ha aderito di recente al Partito Democratico di cui sarà evidentemente un sostenitore nelle urne.

Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense, l’unico dei primi cittadini dichiaratamente schierato con Forza Italia, vanta una solida amicizia con Fulvio Martusciello, assessore alle attività produttive della Regione Campania in corsa per un seggio a Strasburgo: scontato il voto a F.I. L’ing. Antonio Elefante, da pochi mesi assessore tecnico a Vico Equense, spiega: “Sono tra quelli che sono ancora indecisi, ma in ogni caso essendo un tecnico conservo il mio ruolo asettico sul piano politico…“. Altrettanto scontato dovrebbe essere il voto delle due donne della politica peninsulare: Rosellina Russo, consigliera provinciale, e Flora Beneduce ex consigliera regionale e dirigente del Partito di Berlusconi: entrambe sosterranno la causa forzista nell’affannoso tentativo di frenarne l’emorragia di consensi. Come votano i candidati in corsa per le amministrative a Meta? Giuseppe Tito per il PD, così come Stefania Astarita, mentre Antonella Viggiano sosterrà il NCD che vede uniti Alfano e l’UDC.