Sorrento, Rosario Fiorentino all’attacco di Pontecorvo mentre cresce la tensione politica
SORRENTO – Aspettando il rimpasto di maggioranza annunciato dal sindaco Giuseppe Cuomo cresce la fibrillazione della politica cittadina per quella che si prospetta come la più lunga e incerta vigilia elettorale in vista delle amministrative 2015. Il possibile ritorno sulla scena dell’ex sindaco Marco Fiorentino non fa dormire sonni tranquilli a nessuno perchè il bilancio, politico e amministrativo, di questi 4 anni è deludente e la città non sembra disponibile a continuare su una strada priva di reali prospettive in grado di affermare il protagonismo politico di Sorrento sul piano peninsulare e quello economico e turistico a livello nazionale e internazionale.
In questo clima prendono corpo i primi tentativi di alcuni di ostacolare la candidatura di Fiorentino (leggi per esempio l’intervento di Luigi Mauro del PD sull’ultimo numero di Agorà), mentre un altro Fiorentino, Rosario, sferra un duro attacco all’indirizzo dell’ex assessore e leader della civica Il Ponte, Mariano Pontecorvo, che sta ponendo in essere una campagna di affiliazione al proprio gruppo all’interno del consiglio comunale.
Questo il pensiero della domenica che Rosario Fiorentino affida a FB: “Mi ero riproposto di evitare di scendere nell’ arena della polemica politica che sta sgretolando la maggioranza al Comune di Sorrento. In realtà siamo di fronte alle prime scintille di una critica tra gruppi ed esponenti alleati ed ex alleati. Chi porta avanti in apparenza lo scontro sembra il signor Mariano Pontecorvo, imprenditore, geometra proprietario di latifondi, forse immobiliarista etc e coordinatore in pectore della lista il Ponte. Già assessore e acquirente insieme ad altri di una fetta del Vallone dei Mulini. Ma anche di altro. Ultimamente il suo interesse è quello di far crescere il peso della lista che guida da anni. Cerca di convincere consiglieri ed assessori in difficoltà. Lui non discute di programmi e di idee e valori da porre alla base della propria azione perché di fatto è nella realtà delle cose che si sono verificate nel corso di oltre 4 anni tutto ha fatto tranne che proporre idee e progetti di rilevante interesse pubblico.
Chi lo critica dietro le quinte o tra i capanelli che si creano in Piazza Tasso lo indica come soggetto da stare il più lontano possibile. I suoi consiglieri comunali fedeli sono Antonino Acampora e Giovanni Aversa. Altri aspettano tempi migliori o la nuova tornata elettorale. I suoi alleati, ma non amici, cercano, se vogliamo dirla tutta, di evitare le sue iniziative che alcune volte hanno a che fare con il Comune di Sorrento e che tutto sembrano tranne che riguardare il bene pubblico. Queste sono le considerazioni che sempre più spesso alcuni esponenti di maggioranza pensano. Queste persone sollecitano il sindaco a prendere le distanze e a non concedergli tutto questo spazio e potere all’interno della coalizione. Chi lo mantiene sull’acqua oltre alla sua barca ci sta il suo neo assessore Mario Gargiulo.
Parente del signor Pollio Antonino i cui recenti incontri per gli adepti e le voci indiscrete dicono di aver mollato il Maurizio Mastellone per nuovi soci con l’assicurazione di avere migliori possibilità dopo la stranissima conclusione della vicenda del parco Ibsen. Ci sta poi chi si chiede come siano possibile i diversi e consistenti investimenti posti in essere ed alla luce del sole“. Parole al curaro che fanno crescere la tensione e alimentano lo scontro interno al civico consesso dove il disfacimento di Forza Italia ha dato il via al riposizionamento dei Consiglieri.
Pochi ricordano che lo stesso Sindaco Cuomo è esponente di Forza Italia insieme al suo vice Giuseppe Stinga la cui poltrona sembra traballare in questo annunciato rimpasto di giunta! Stinga è però anche l’amministratore meno discusso dell’attuale maggioranza e al di là dell’impegno e della buona volontà profusi in questi anni deve fare i conti con la disastrosa gestione del partito che lo ha evidentemente indebolito sul piano politico. Forse per lui è il momento di tirarsi fuori dai giochi di fine consiliatura per lavorare a un nuovo progetto per Sorrento.