Piano di Sorrento

Piano di Sorrento: Ruggiero&Cappiello ci riprovano, in Giunta, sul personale

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Daniele Acampora
Daniele Acampora

PIANO DI SORRENTO – Che cos’è cambiato, rispetto a qualche giorno fa, sulla delibera di riassetto del personale comunale non è dato saperlo, ma se il Sindaco Giovanni Ruggiero e il suo vice Salvatore Cappiello sono tornati a riunire la Giunta per questa mattina con l’intento di riproporre il discusso atto, qualcosa allora dev’essere successo: o gli Assessori riottosi nel week-end hanno avuto modo di convincersi della bontà della proposta messa a punto dal Vice Sindaco, oppure nei loro confronti sono stati usati argomenti più convincenti tali da indurli al ripensamento.

Vincenzo Iaccarino e Rossella Russo
Vincenzo Iaccarino e Rossella Russo

Qualche crepa si era palesata nell’esecutivo tenutosi “fuori palazzo” venerdì scorso quando l’Assessre al Bilancio Daniele Acampora ha lasciato trapelare una qualche disponibilità a rivedere la propria posizione, purchè i colleghi fossero stati disponibili a un voto unanime. Rossella Russo e Vincenzo Iaccarino sono rimasti invece sulla loro posizione di no alla delibera e le cose, a meno di clamorose sorprese, non dovrebbero cambiare anche se tornare in Giunta a così breve distanza dall’ultimo fallimento vuol dire che forse ci sono i numeri per approvare la delibera che tanti veleni sta spargendo in maggioranza e dissapori tra il personale municipale che si sente al centro di un’operazione che ne mortifica il lavoro svolto e anche la prospettiva futura. Tanto più che le manovre sarebbero solo all’inizio… Le sollecitazioni sull’Assessore Acampora potrebbero aver ben funzionato col risultato di far rientrare il suo mal di pancia e nonostante sia evidente il pressing dell’ex assessore Maurizio Gargiulo pronto a reindossare la casacca assessoriale peraltro essendo anche maggiormente gradito in ambito burocratico. Il sistema di “recupero dei dissidenti” posto in essere ricalca quanto è già in parte avvenuto con l’altro Consigliere scontento, Costantino Russo, che per questioni che ha molto a cuore avrebbe deciso di soprassedere con le contestazioni ai vertici amministrativi e con la pretesa di essere promosso assessore. Certo è che se nel gioco dell’amministrazione comincia a farsi strada una specidi di logica della “negoziazione del voto“, allora forse è il momento di cominciare a preoccuparsi della situazione politicamente sfuggita dalle mani. Nei prossimi dovrebbe tornare a riunirsi il Consiglio Comunale che deve approvare un altro argomento spinoso e che, allo stato, non dispone ancora dei voti sufficienti della maggioranza: il regolamento per dehors e chioschi cui si opporrebbero diversi consiglieri per le troppe incognite che riguardano le implicazioni del nuovo disciplinare.

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