Costiera in prima pagina…Quando gli orrori sono il frutto degli errori
Per chi non avesse conoscenza dell’identità e della storia della Penisola Sorrentina e sfogliasse oggi il quotidiano Metropolis incuriosito da una prima pagina che abbonda di “orrori di cronaca” non ci sarebbe motivo di fare distinzione tra questa e le altre realtà dell’hinterland metropolitano, esercizio che ha sempre contraddistinto, a volte con toni quasi razzisti, gli atteggiamenti di una certa politica e una certa imprenditoria affezionate a vendere di Sorrento e della Costiera un’immagine perennemente da cartolina. Con ciò sottovalutando, o fingendo di non vedere, quello che invece stava avvenendo sotto gli occhi di tutti, politica e imprenditoria comprese (e a volte colluse) e che oggi somiglia a uno schiaffo in faccia sonoro quanto preoccupante per le conseguenze che è in grado di innescare e per gli effeti che può produrre sull’immagine della “Sorrento che s’illumina d’inverno” per il Natale scoprendosi contemporaneamente indifesa rispetto alla dilagante ondata criminale che riempie le cronache quotidiane.
Appena l’altro ieri le Amministrazioni peninsulari hanno presentato in pompa magna alla Regione Campania il programma degli eventi e delle attrazioni per il Natale 2013 che, ci si augura, accoglierà come da tradizione migliaia di persone per lo shopping e per assistere alle manifestazioni che abbondano e che sono proposte in tutte le salse! Scoprire che anche in Penisola Sorrentina si può venir rapinati sotto minaccia di pistola, o essere scippati o essere derubati dell’auto o ossessionati dai mendicanti che spesso sono anche “sentinelle della criminalità” significa rimuovere dal cervello quella che è la principale attrazione di questa terra: il senso di sicurezza e di tranquillità invidiato da tutti! Proviamo solo a immaginare che folla di delinquenti può decidere di trasferirsi, se non l’ha già fatto, nella benestante Costiera per mettere a segno i propri colpi nel periodo della festa! Ogni mondo è paese, si dirà da parte dei rassegnati o di chi non vuole assumersi responsabilità riconoscendo i tanti, troppi errori commessi fino a oggi e che purtroppo si continuano a commettere con un lassismo civico e morale che rappresenta la principale causa del degrado che viviamo. L’ultima trovata di una classe politica innamorata solo del cemento e della distruzione del territorio con annesse speculazioni urbanistiche è stata quella di chiedere agli onorevoli regionali del PdL Flora Beneduce e Fulvio Martusciello di trasformare la statale di Scutolo in un’autostrada e di realizzare la strada degli ulivi parallela al Corso Italia perchè solo così si agevola la mobilità e si risolvono i problemi del traffico! Applaudono i criminali che se fino a oggi hanno avuto qualche problema in più a mettere a segno i loro colpi, presto potrebbero ritrovarsi regalata proprio dai nostri politici e amministratori l’autostrada per rapinare e fuggire indisturbati dalla Costiera. Ma ci vogliamo svegliare dal sonno della ragione e mettere spalle a muro questa politica sempre più minacciosa dei nostri interessi e della nostra speciale realtà? Diversamente non si lamentino gli albergatori del danno d’immagine che deriva a Sorrento e alla Costiera dalle cronache criminali. Non finga questa stessa politica di storcere il naso di fronte a ormai quotidiani episodi di criminalità che qualche problema lo creano anche alle forze dell’ordine del territorio costrette a fare un cambio di passo deciso per scongiurare l’ulteriore e irreversibile degrado! Tanto per non convincere il signor Bauli che forse chiamare Sorrento un suo prodotto può anche non convenire più!
Un commento
ENRICO
Condivido la precisa analisi descritta dellla realtà della penisola sorrentina. Mi chiedo anche che altro possono fare quei pochi cittadini che , preoccupati per il futuro dei propri figli e nipoti, lanciano continui segnali di pericolo attraverso la stampa locale, i siti web o addirittura con esposti all’Autorità Giudiziaria?