Sorrento e Parcheggio Lauro, il Comitato accusa l’Amministrazione: “non dice la verità”
SORRENTO – E’ scontro aperto tra il Comitato Parcheggio Lauro ai Cittadini che si oppone alla tensostruttura da allestirsi nell’area e l’Amministrazione Comunale. Questo il testo del comunicato stampa diffuso da pochi minuti: “Il comitato cittadino “Parcheggio Lauro ai cittadini” intende rispondere all’articolo del quotidiano Metropolis, che a pag. 12 riporta le altisonanti dichiarazioni del vicesindaco, parlando di “raddoppi” e di 10.000 euro di guadagni per il Comune. Si vuole innanzitutto ricordare che non siamo semplici “polemiche”, un comitato di cittadini, regolarmente costituito il 2 settembre con Statuto e Manifesto, inviato all’attenzione dell’Amministrazione. È stato creato un gruppo di discussione sui social network, ci confrontiamo sia lì che in assemblee, ma anche ai gazebo e per strada; abbiamo raccolto oltre mille firme, tra queste ce ne sono anche moltissime di commercianti letteralmente terrorizzati da un’opera che minaccia concorrenza sleale. Ma veniamo alla struttura. La società Di Paolo, con sede a Pompei, il 4 ottobre, deposita progetto (prot.41226) per una struttura di 700 metri quadrati, chiedendo inoltre 30.000 euro + IVA per la realizzazione di un evento, con annesso utilizzo degli immobili intorno al parcheggio, dei wc e la fornitura di corrente elettrica. L’opera dovrebbe essere operativa entro l’8 novembre.
A noi i conti non tornano:
1) 700 mq al giorno per 90 giorni (più Tares) sono decine di migliaia di Euro che il Comune dovrebbe incassare; la scusa della promozione del territorio non regge, perché , ad esempio, anche i negozi della vicina Piazza Lauro fanno promozione, allestendo i negozi con stile e qualità e dando vita ad una zona che altrimenti sarebbe deserta; come loro pagano occupazione del suolo pubblico e Tares, altrettanto dovrebbe fare questo gruppo imprenditoriale, la legge è uguale per tutti, anche per gli amici.
2) Già, gruppo imprenditoriale: chi sono queste persone?
3) Pagheranno l’affitto per l’uso dei locali infopoint? E per la fornitura di corrente elettrica?
4) Dove andranno gli autobus che parcheggiano a decine ogni giorno? Come si giustifica il mancato guadagno da essi derivante ?
5) Quanti sono gli stand , come verranno assegnati e chi ci assicura che non sarà un modo per porsi in concorrenza sleale con i commercianti sorrentini?
6) Considerate le mutevoli decisioni di quest’amministrazione in merito alle sorti del nostro parcheggio (prima pubblico con mutuo presso la Cassa depositi e prestiti, poi privato con concessione per 30 anni, poi di nuovo pubblico, infine cambio di destinazione per ospitare tendostrutture fieristiche), noi del comitato vogliamo vederci chiaro ed avere risposte ufficiali. Anche perché l’opera è in attivo , nonostante le spese di gestione e il mutuo.
Dunque, sono molti gli aspetti poco chiari di questa vicenda. A chi ha avuto la pazienza di leggere finora, vorrei ricordare che non siamo “polemiche” e tantomeno un gruppo politico; siamo semplicemente un gruppo di cittadini, con diverse visioni politiche, ideali e personali, che concordano su un solo punto: il NOSTRO parcheggio, pagato con le nostre risorse, è un Bene Pubblico, e quindi va gestito come tale.
A nostro parere è opportuno che l’amministrazione comunale convochi quanto prima un incontro pubblico per spiegare ai cittadini quanto sta accadendo, con quale progettualità e con quali finalità sarà gestito in futuro il parcheggio A.Lauro, anche al fine di ascoltare e valutare obiezioni o perplessità da parte degli stessi cittadini. Il Comitato resta a completa disposizione per un confronto diretto.
Nel frattempo, domani, domenica 13 ottobre, saremo nelle strade e nelle piazze per raccontare la verità ai nostri concittadini. Vi invitiamo a seguirci sulla nostra pagina facebook.
Il Comitato
Parcheggio Lauro ai cittadini
PinP
Il giornalista di Metropolis ha fatto solo il proprio lavoro nell’ascoltare tutte le campane e nel rappresentarne le ragioni. Anzi questo è molto utile per capire tutti meglio e di più. Purtroppo si sta creando, non solo a Sorrento, un corto circuito tra politica, informazione e pubblica opinione dove occorre soltanto che ognuno faccia la propria parte, pur scomoda che possa essere o risultare. Un dato è certo: gli schemi tradizionali sono saltati e chi non si adegua, soprattutto nei comportamenti, viene travolto!