Massa Lubrense, il WWF denuncia altri abusi alle Sirenuse
MASSA LUBRENSE – La tutela del territorio da abusi e soprusi di ogni genere nella Penisola Sorrentina trova in prima linea il WWF impegnato, grazie alla rete animata dai suoi aderenti, a monitorare un ambiente e a denunciare gli interventi che lo deturpano e ne alterano, spesso irrimediabilmente, la fisionomia oltre che l’identità. Ancora Massa Lubrense, sull’antico tracciato Monticello/Borra a Torca nell’area rurale di Chiavazzano, è stata fatta oggetto di rilievi per il tentativo di costruire un’arteria stradale carreggiabile. “Dopo l’enorme e irreversibile scempio avvenuto ormai un decennio fa – racconta Claudio d’Esposito, Presidente del WWF Penisola Sorrentina – quando si tentò di realizzare una nuova strada carrabile per centinaia di metri su un sentiero a accessibile solo a piedi… con violenti sbancamenti di roccia a monte e pericolose colmate di detriti a valle che lasciarono una piaga mai sanata nel ventre di questo angolo di territorio sospeso tra cielo e mare… ora, con tenacia e sfacciataggine, è ricominciato il lavoro di modifica del sito, di fatto mai completamente arrestato!
Dopo quel primo plateale intervento, visibile anche dall’alto, dall’elicottero inviato dalla RAI a sorvolare la costa mentre centinaia di volontari si stringevano in una simbolica catena lungo il sentiero, intervento che suscitò l’indignazione assieme al WWF di tante altre associazioni, oltre che di uomini di cultura e di taluni politici sensibili, la modifica dei luoghi è continuata e continua ogni giorno, ogni ora, in modo subdolo, palmo dopo palmo, con piccoli, lenti, programmati interventi di sbancamento, asfaltatura e cementificazione del tracciato iniziale… senza soluzione di continuità nello spazio e nel tempo… e nessuno sembra accorgersene o fregarsene realmente.” Lo spunto per tornare a parlare dell’area l’ha dato una recente conferenza stampa indetta dal comune di Massa Lubrense per rilanciare in pompa magna, con vanto ed orgoglio (per quanto realizzato da Madre Natura?), l’esistenza di un sentiero alternativo al celeberrimo Sentiero degli Dei: quello delle nostrane Sirenuse. All’idea hanno aderito vari enti e amministrazioni dando il via alla richiesta di un corposo finanziamento regionale. Ma quanto osservato e documentato dai volontari del WWF – che alla stregua di Via Scola hanno percorso l’intero circuito delle “Sirenuse” con occhi diversi, che non guardano solo al bello residuo, ma si sgranano e non si chiudono anche davanti ai molteplici e reiterati attentati alla bellezza di quel paesaggio – ha palesato un quadro degno più di un dossier per la Procura della Repubblica che non di una guida promozionale per escursionisti e camminatori. È stata infatti osservata e documentata la presenza di diversi depositi/discariche di materiali vari, tra cui resti di lavorazioni edili, pietre, mattoni, tubature, assi in legno, porte, finestre, copertoni, reti, calcinacci, barattoli di vernici e quant’altro; di cantieri edili piccoli e grandi che costeggiano il sentiero; di case e baracche nascoste tra i cespugli; di opere di sbancamento della roccia e di cementificazioni in atto, oltre a postazioni di bracconaggio abilmente occultate tra la vegetazione. I danni alla flora e alla fauna locali, insieme alla grave e palese alterazione dell’area naturale del sito, sono inconfutabili!
Il WWF ha pertanto inviato dettagliati esposti alla Procura e alle Forze dell’Ordine chiedendo un intervento atto a verificare la legittimità delle opere realizzate e/o in corso di realizzazione nel sito in oggetto e ad individuare e punire i responsabili della deturpazione di uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti della Penisola sorrentina: tanto decantato ma, di fatto, senza alcun apparente controllo!
Purtroppo alla prima avvisaglia di denuncia partita dalla sede dell’associazione ambientalista, che segnalava come qualcuno avesse trasformato un sentiero pedonale pubblico (via Salastra) sbancando terreno e roccia, allargandolo e cementandolo in modo del tutto fuorilegge, c’è stata una imbarazzante e triste presa di posizione da parte di Giovanni Visetti che, sentitosi tirato in ballo in quanto artefice del progetto del sentiero delle Sirenuse, dal suo blog “discettazionierranti” ha criticato aspramente il WWF, minimizzando i fatti e ironizzando a sproposito.
“E’ molto scoraggiante e deleterio scoprire come sul sito ufficiale dell’amministrazione massese (dove la notizia è apparsa) si sottolinei con sarcasmo l’inattendibilità della denuncia del WWF e della notizia diffusa a mezzo stampa … dando ad intendere quasi ad una difesa d’ufficio della cementificazione e degli scempi, giustificata dalla solita tiritera di “invece di andare a guardare…” (segue lista di problemi più seri: dalla guida a tre sul motorino, ai cani vaganti nelle auto???). Il WWF respinge fermamente al mittente ogni tentativo di screditare l’operato dell’associazione ambientalista ancor più grave se messo in essere da una ex-guida escursionistica, che proprio dalle bellezze della natura e del paesaggio ha sempre tratto la sua linfa vitale. Il rilancio dell’escursionismo e del trekking può di sicuro essere una chiave di successo per la conservazione e il corretto sviluppo di un territorio, ma non si può camminare sempre con i paraocchi … bisogna anche “lottare” per conservare le bellezze mozzafiato che la Natura ci ha donato. E’ esattamente quello che fa il WWF rispondendo all’enorme mole di segnalazioni che pervengono in tale direzione da parte di cittadini e, spesso, proprio da escursionisti e turisti sensibili”