Il PD della Campania denucia il blocco dei lavori a Punta Gradelle
VICO EQUENSE – Lo si deve al costante impegno del Partito Democratico della Campania se restano accesi i riflettori sui lavori per il nuovo depuratore di Punta Gradelle nella Penisola Sorrentina per giungere all’ormai imminente stagione balneare senza il rischio di dover fare i conti con i soliti problemi dell’inquinamento marino.
E’ stata presentata dai consiglieri regionali Antonio Amato e Mario Casillo un’interrogazione urgente al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e all’Assessore all’ambiente Romano per sollecitare lo sblocco dei lavori del nuovo depuratore a Vico Equense.
“Malgrado le assicurazioni dell’Assessore e i diversi incontri nelle sedi competenti, ad oggi, non sono stati sbloccati i pagamenti di neanche una parte di quanto dovuto alle imprese – evidenzia in un comunicato il PD – Questo malgrado la definizione in sede tecnica amministrativa degli stati di avanzamento e l’emissione dei relativi decreti“…
Segue una denuncia: “Alle volte, effettivamente, gli uffici regionali appaiono come un” buco nero”. C’è un evidente sottovalutazione politica amministrativa che rischia di aumentare i contenziosi e danneggiare il futuro di un opera già realizzata per la parte di scavo e strutturale.
E’ utile ricordare che l’opera di Vico Equense è fondamentale per non far pagare alla comunità campana e nazionale una pesante multa europea a seguito della condanna avuta dalla Corte europea per l’assenza di depuratori a norma in diversi comuni. Punta Gradelle sarà un depuratore al servizio della penisola sorrentina, cioè di un motore fondamentale dell’economia turistica campana“.
Nell’interrogazione i consiglieri regionali del PD, raccogliendo le indicazioni dei circoli territoriali e delle associazioni, oltre a chiedere la ripresa dei lavori avanzano la proposta di programmare un intervento di manutenzione straordinaria della condotta sottomarina di Punta Gradelle che attualmente dovrebbe portare le acque reflue al largo e l’attivazione di un tavolo permanente di lavoro per il controllo degli scarichi abusivi, il monitoraggio costante e efficiente del Sarno e un programma di rimozione dei rifiuti solidi da scogliere e arenili.
Nella scorsa stagione balneare vi sono stati numerosi episodi che hanno danneggiato l’immagine del mare del golfo, le istituzioni devono intervenire in modo preventivo ed efficace.