Sant'Agnello

Moscovicci (PD): stavolta a Sant’Agnello la democrazia è protagonista

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di Ivan Moscovicci*

Da oggi i santanellesi sono nelle condizioni di poter scegliere chi li amministrerà per il prossimo quinquennio. E questa volta, a differenza di altre, al di là di chi vincerà o perderà, ci sarò un sicuro protagonista: la democrazia. E si, perchè questa volta “scegliere” avrà la sua importanza, mentre in altre occasioni, alla fine il risultato sarebbe stato sempre lo stesso. Da oggi non è più così e non dovrà piu esserlo! Al di là dei proclami e dei programmi, che naturalmente hanno più di un punto di contatto, sarà necessario scegliere gli eletti tra i candidati e dare un decisivo impulso ad una svolta che è appena iniziata. Così come dovrà esser certo, già dal 28 maggio, quale sarà la maggioranza e quale l’opposizione, questa volta però vera e reale.

Sarebbe bello, nonchè utile ed opportuno, non sprecare quest’occasione, senza cedere a “pressioni”, false lusinghe o, peggio ancora, a promesse impossibili. Due elementi di novità potrebbero, tra l’altro, “sparigliare le carte”: la drastica riduzione dei consilgieri e la seconda preferenza di “genere” che consente di votare un uomo ed una donna della stessa lista, oltre alla necessità di inserire almeno una figura femminile nell’esecutivo, ancorchè non eletta.

Le premesse sono quelle di una maggiore responsabilizzazione degli eletti, di una maggior importanza di incidere nelle scelte amministrtaive. Ma naturalmente spetterà al Sindaco saper ben “dirigere l’orchestra”. Non è più il momento però del “one man show”, dell’uomo solo al comando e tutti dietro ad obbedire acriticamente, utili solo ad alzare la mano, quelli che già altre volte ho definito i “consiglieri-paletta”.

Ma non è più tempo neanche per le “congiure di palazzo” che hanno portato all’indecorosa fine anticipata della consiliatura. Invito i santanellesi a ben ponderare la propria scelta, penalizzando coloro che si sono macchiati di questa vergogna.

La democrazia, che spero venga “liberata” a S. Agnello, è partecipazione, non ambizione personale ed arroganza, è discussione sulle scelte condivise dai più e non imposizione di diktat, e presuppone linearità e chiarezza di scelte “alla luce del sole” , senza sotterfugi o confusione di ruoli che, invece, purtroppo, non fanno altro che gettare discredito su tutti, finendo per alimentare la crescente disaffezione di tantissimi cittadini verso l’istituzione comunale e la vita politica del paese.
Un caro saluto.

*Coordinatore PD S. Agnello

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