Piano di Sorrento

A mia cugina Rita, stroncata anche dall’indifferenza della politica!

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di Pina Castellano

E’ deceduta Rita Liguori, di 58 anni, stroncata da un male che non perdona, ma soprattutto provata e delusa dall’indifferenza di una classe politica che non sostiene i diritti legittimi dei cittadini ma favorisce i furbi e gli audaci, che occupano immobili popolari pur non avendone i titoli Rita era una persona buona, semplice e umile, sempre disponibile con tutti, familiari e amici.
Aveva dedicato la sua vita ai nipoti, Nello e Michelina, che nonostante avessero la sua stessa età, aveva cresciuto come una seconda madre. I nipoti che erano i suoi amori ma anche il suo tormento da quando si era ammalata. Tormento per la preoccupazione e l’angoscia di doverli lasciare senza aver avuto assegnata la tanto desiderata e agognata casa popolare, nonostante occupassero i primi posti in graduatoria.

Fin che le forze fisiche glielo hanno permesso, ha bussato alle porte degli uffici preposti chiedendo  perché non venivano rispettati  i criteri per le assegnazioni degli alloggi popolari, spiegando la sua realtà e quella dei suoi cari, invalidi ambedue e con scarse condizioni economiche. Il tutto sempre con molta umiltà e semplicità, valori difficili da trovare nella nostra società abituata a continue lotte e non apprezzati da quelli che si credono più furbi e intelligenti.

Quale risposta ha ottenuto in tanti anni d’attesa? Ripassi tra una settimana, c’è qualcosa che si sta muovendo…., la situazione sta cambiando….., si sta liberando una casa.

Beh, se queste non sono promesse, ditemi voi come si possono chiamare. E così si sono susseguiti i giorni, le settimane, i mesi, gli anni. Fino a quando Rita non ha avuto più tempo per aspettare, un cancro le stava divorando il fisico, ma Lei ancora lottava …e lottava non per se stessa ma per i suoi nipoti. Continuava a credere   nel rispetto delle Leggi, nella lealtà e sincerità delle persone preposte a tutelare  i diritti dei più deboli, chiedeva aiuto e sostegno per i suoi cari.

Ora Rita non c’è più, ma rimane in tutti coloro che l’hanno conosciuta l’esempio di una persona tranquilla, con un cuore grande capace di dare tanto amore e dedizione a chi le sta vicino, senza nulla chiedere in cambio se non attenzione e rispetto.

Chi penserà ai suoi nipoti? Chi li aiuterà ad avere una casa? Come potranno sostenere il pagamento di un affitto con quello che percepiscono? Queste è tante altre, sono e saranno, le domande che bisognerà porsi, passandosi una mano sulla coscienza. Riteniamo di aver fatto tutto quello che era in nostro potere fare per rispondere alle esigenze di queste persone? E’ giusto che una beffarda burocrazia ci aiuta a sanare strane situazioni?

Per Lei e per le tante famiglie che vivono situazioni simili, affinchè esse possono essere risolte con chiarezza e tempi brevi, garantendo un tetto sicuro a chi ne ha necessità, invito gli Enti locali ad effettuare un’azione di controllo radicale ed efficace, non premiando i furbi che occupano illecitamente una casa con una sanatoria a discapito di quelli  a cui spetta una assegnazione legittima e da anni, fiduciosamente attendono.

Domani alle ore 10,00, accompagneremo Rita per il suo ultimo passaggio per le strade di Piano, fino alla chiesa di San Michele dove si terrà la cerimonia  funebre .

A  mia cugina

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