Ingroia (rivoluzione civile): “il condono è illegalità”

Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione Civile, deve fronteggiare gli attacchi della Bocassini e di una certa magistratura che evidentemente non digeriscono la sua discesa sul campo della politica, una magistratura certo più sensibile alla causa di un PD che soffre la crescita elettorale del movimento. Ma a Ingroia non può sfuggire la polemica suscitata dalle dichiarazioni estemporanee del Sen. Nello Di Nardo che guida alcune liste di Rivoluzione Civile alle elezioni e che ha professato il suo impegno a promuovere la sanatoria edilizia in Campania.

Lapidaria la replica di Ingroia che in un comunicato precisa: “Il condono non solo non ha diritto di cittadinanza dentro il programma di Rivoluzione Civile, ma rappresenta una forma di illegalità contro cui ci siamo sempre battuti e continueremo a battarci. Il condono non solo è la causa di una devastazione del territorio che ha messo in ginocchio l’Italia che frana, ma rappresenta un affare lucroso per la mafia che ha costruito vere e proprie fortune sul cemento illegale e sulle speculazioni edilizie“….

Per Di Nardo, che cerca di attutire il contraccolpo mediatico, la sconfessione è sonora, imbarazzante…anzi mortificante perchè tra l’altro conferma proprio quello che per primi abbiamo scritto (idem sulla sua dichiarazione pro-condono) proprio su questo modesto blog: ma che  c’azzecca Di Nardo con Rivoluzione Civile? Se è vero che in Campania De Magistris ha fatto piazza pulita dell’IdV, non è però detto che le candidature multiple di cui beneficia Di Nardo (ma anche altri candidati) non riescano a portarlo comunque in Parlamento. E allora? Resterà con Rivoluzione Civile che il condono non lo vuole, o migrerà verso lidi più coerenti con la sua visione politica? E’ solo l’anticipazione di uno scenario…a futura memoria!