Palagiano (IdV): riorganizzare il sistema sanità senza tagli
ROMA – Intervistato dal settimala “Il Salvagente” in edicola da giovedì 13 dicembre, l’On. Antonio Palagiano (IdV) presidente della Commissione d’inchiesta sugli Errori e i Disavanzi sanitari ha spiegato le ragioni per cui è la riorganizzazione del sistema sanità in Italia a dover essere al centro dell’azione di governo, pittosto che tagliare posti letto. “Tagliare i posti letto non significa razionalizzare la spesa sanitaria. Anzi. In questo modo il sistema rischia di implodere. Negli ultimi 10 anni sono stati tagliati 45mila posti letto ma le spese sono lievitate lo stesso passando dai 70 miliardi di euro del 2000 agli oltre 112 del 2011 – sottolinea Palagiano – Per cambiare, nel Lazio come nelle altre regioni in disavanzo, serve per prima cosa un cambiamento culturale, ma occorre anche un migliore utilizzo delle strutture sanitarie… In molti casi le strutture pubbliche sono sotto utilizzate. Molti ospedali hanno sale operatorie o Tac super moderne che non vengono adoperate dopo le 14. Dopo quell’ora e fino alle 20 il paziente trova disponibilità solo nel privato convenzionato, che allo Stato costa di più. Basterebbe farle funzionare più a lungo per risparmiare. In altri casi, invece, è meglio ridurre l’offerta. Nel Lazio, per esempio, ci sono 5 centri abilitati a fare trapianti di fegato. Tutti insieme non raggiungono il numero di interventi del centro di Torino. Se ne chiudessero 3, gli altri due opererebbero di più, i chirurghi diventerebbero più bravi e la spesa si ridurrebbe. Spesso però – conclude Palagiano – creare un dipartimento serve ad assegnare un’altra nomina”.