Palagiano (IdV) sui diritti a “diventare genitori”
ROMA – “La giustizia sta riaffermando, sentenza dopo sentenza, i diritti civili che la politica aveva sottratto a tanti cittadini italiani desiderosi di diventare genitori. Il verdetto del Tribunale di Cagliari, che autorizza la diagnosi preimpiantatoria, ristabilisce, finalmente, equità nell’accesso alle cure e ribadisce quanto da noi fortemente sottolineato da anni a questa parte, ovvero che la legge sulla procreazione medicalmente assistita va riscritta”. Lo dichiara l’on. Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell’Italia dei Valori e capogruppo del partito in Commissione Affari sociali della Camera, commentando la notizia dell’autorizzazione, da parte del Tribunale di Cagliari, alla diagnosi preimpianto per una coppia di due genitori, di cui uno affetto da talassemia e l’altro portatore sano della stessa patologia…
“Le coppie italiane sono state costrette a sottostare, in questi anni, ad una normativa crudele che lede profondamente i loro diritti, privandole delle opportunità previste nel resto d’Europa. Tante, infatti, le contraddizioni della legge 40, che non consente la possibilità di accedere alla diagnosi reimpianto anche a fronte di gravi patologie. A fronte di queste lacune, il Governo, invece di intervenire ripristinando il diritto, ha annunciato di voler far ricorso contro la sentenza di Strasburgo, giunta in agosto, che scardinava proprio questo punto. Per questo – aggiunge Palagiano – ribadiamo la necessità che il Governo faccia marcia indietro rispetto all’idea di ricorrere contro la sentenza della Corte internazionale dei Diritti dell’uomo, come abbiamo anche chiesto attraverso una mozione IDV. Nonostante sia stato sottoscritto da numerosi parlamentari di diversi gruppi, dobbiamo tristemente costatare che l’atto – conclude Palagiano – ancora non è stato calendarizzato in aula”.