Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello: replica a Salvati, ecco i dettagli sul campo sportivo

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di Giuseppe Coppola

Mi dispiace intervenire perché so che i più sono annoiati da questa storia però mi fa piacere entrare nel merito
Entro subito nel tecnico: gli impianti sportivi per poter ottenere l’agibilità devono avere il certificato di prevenzione incendi. Detto questo, va precisato che le strutture che ospitano meno di 100 persone, sono esonerate da questo certificato a meno che non abbiano una struttura chiusa di almeno 200 mq. Nel centro sportivo esiste la tendostruttura realizzata nel 2001 che ha fatto divenire obbligatoria la richiesta del Certificato di prevenzione incendi. Nei documenti comunali e sfido Salvati a presentarmeli, al momento dell’inaugurazione della tendostruttura, bisognava chiedere il certificato ai Vigili del fuoco.

Questa cosa non è mai stata fatta e si è andati a gogò con indicazioni sommarie, mettendo prima un generatore, poi un cancello nuovo. Comunque negli anni si è andati avanti senza una guida precisa, spendendo soldi senza nessun risultato. Anche sul campo di calcio, si sono fatti lavori senza alcun criterio, come il mettere cancelli nuovi e creando nuove pendenze per griglie di acqua. Tutto questo è chiaramente documentato al comune.
Prima degli ultimi lavori, sono stati fatti altri importanti lavori, guidati dall’amministrazione Sagristani e diretti dall’allora Assessore ai Lavori pubblici De Angelis, sempre con me come delegato allo Sport, per il rifacimento degli spogliatoi.
Solo dopo gli ultimi lavori che sono costati effettivamente 200.000 euro, si sono realizzate divisioni a norma tra atleti e pubblico, recinzioni obbligatorie intorno al campo di gioco, autorizzazione allo scarico, riapertura dei bagni, compresi quelli per diversamente abili, la pavimentazione delle aree esterne al campo di calcio, la sistemazione dell’impianto elettrico con relativa certificazione, l’allargamento del campo di calcio che fornisse una distanza dal campo di gioco alla recinzione di almeno 2,5 metri per la sicurezza degli atleti, nuovo impianto elettrico nelle torri faro. Con questi lavori, abbiamo potuto finalmente chiedere il CPI.
La commissaria ha fatto concludere i lavori iniziati (per me cosa buona) ordinando il ripristino delle lampade di emergenza, di tagliare i rami di alcuni alberi per liberare le vie di esodo, di completare le aiuole alle spalle del palazzetto lasciate inconcluse dalla sua realizzazione e di dividere la linea antincendio dalla rete idrica normale.
Faccio presente un’ulteriore situazione. La somma spesa dal Comune di Sant’Agnello è quota parte dell’intera somma che abbiamo ottenuto dal finanziamento regionale di circa 800.000 euro. I lavori fatti sono quindi propedeutici a quel progetto di riqualificazione totale dell’intero impianto sportivo.
La maggior parte dei fondi serviranno per il palazzetto, che è oramai agli sgoccioli e paghiamo ancora oggi una progettazione scarsa, con gli aereatori dell’aria calda che sono in alto, con spogliatoi che non hanno griglie di raccolta acque, con un telone che rende l’ambiente interno umido con condensa di acqua e che rende scivoloso il pavimento.
Vedi Gianni, io e te siamo in politica da diversi anni, abbiamo anche condiviso alcune battaglie, non so se alle prossime elezioni ci saremo ancora nei nostri ruoli che ci hanno impegnato per tanti anni, ma sono certo di aver lasciato alle future generazioni un buon lavoro. Oggi avere un impianto sportivo degno di tale none, rappresenta anche un metodo di prevenzione alla devianza giovanile. Le associazioni sportive hanno un ruolo fondamentale. Da genitore, prima che da Amministratore pubblico, sono certo del lavoro che ho fatto.

Un commento

  • gianni salvati

    Caro Peppe,

    approfitto della noia dei lettori e dei cittadini su questa vicenda per tediarli ancora un pò e controreplicare.Quello che dici è in parte vero ma la tua analitica descrizione dei lavori fatti alla struttura durante l’ultimo mandato di Orlando,conferma più e meglio di tante parole che le responsabilità odierne per la chiusura dell’impianto sono proprio da ascrivere a chi si occupava di sport o di lavori pubblici durante l’ultima consiliatura,non credi? Ciò si evice chiaramente dalle tue parole che testualmente recitano ” abbiamo potuto finalmente chiedere il certificato di prevenzione incendi”.E com’è che pur richiesto non è mai stato rilasciato tale certificato dai Vigili del Fuoco?Ed ancora perchè la commissione di vigilanza pur convocata(l’ultima nel 2010)non si è mai tenuta? Forse la risposta è che si sapeva che mai ,tali soggetti avrebbero rilasciato il nulla osta! Ed allora perché non destinare parte dei 200.000 euro a fare le cose richieste per ottenere l’agibilità? Comunque debbo dire che ho apprezzato la pacatezza dell’esposizione e le tue conclusioni e ritengo anch’io,senza falsa modestia,di aver sempre svolto il mio ruolo(soprattutto durante le ultime due consiliature) in maniera dignitosa e corretta, anche se tutti sappiamo poi come è finita l’ultima consiliatura. Non so se alle prossime elezioni avrò voglia di ricandidarmi ma di una cosa sono sicuro ,non abdicherò mai a quel ruolo di ” bastian contrario o di grillo parlante ” che tanti dolori ma anche tante gioie mi procura e che molta gente apprezza! La politica è cambiata e di questo io ne ho preso atto! Oltre a servire la popolazione dobbiamo sentirci onorati di farlo,raccontando sempre la verità e dichiarandoci pronti ad assumere le nostre responsabilità quando sbagliamo.Un saluto.
    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello.

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