Vico Equense, cittadini tartassati dalla Tarsu e dalle spese del Comune
VICO EQUENSE – In Movimento per Vico con un manifesto alla cittadinanza accusa l’Amministrazione comunale di Gennaro Cinque di aver aumentato gli oneri a carico delle famiglie con la Tarsu e il nuovo servizio affidato alla Società Sarim. Conti e confronti alla mano il servizio è più caro e più scadente. Sul sito web del Movimento viene proposta una comparazione tra i costi del servizio nei vari Comuni della Penisola e si evidenzia che a Vico Equense si è registrato un aumento per gli utenti del 30%. Sul banco degli imputati finisce ancora una volta il Sindaco che gestiosce anche la delega specifica e la stessa Sarim che, rispetto alle altre realtà costiere, incassa il tributo in due sole rate rispetto alle quattro previste negli altri Comuni…
L’offensiva politica del Movimento non si ferma però qui visto che con un altro manifesto, “Il tempo è galantuomo“, vengono elencate le spese giudicate più eclatanti da parte dell’Amministrazione:
- l’aumento del 30% delle tariffe mensili per il parcheggio auto-residenti passato da 35 a 50 euro;
- 260mila Euro per il pontile alla Marina di Vico;
- 150mila Euro per il Sagrato della Chiesa di San Ciro;
- 17mila Euro annui alla societàe-Comunica per l’immagine del Comune e del Sindaco;
- 45mila Euro/mese alla GMG per la gestione degli impianti di pubblica illuminazione;
- 30mila Euro per il convegno sulla ruralità dove 1000 penne biro sono costate 900 Euro;
- migliaia di Euro in consulenza a supporto di uffici e per lavori.
Alla fine il Movimento evidenzia che il Sindaco ha voluto installare le antenne per la telefonia sul campo di calcio a Massquano e sul Municipio per far cassa con una rendita fissa. Insomma una sfilza di accuse che per la maggioranza di Cinque, in tempi di crisi e di ristrettezze per gli Enti Locali, evidenziano la necessità di un’inversione di rotta a tutela delle casse municipali che non sembrano vagare nell’oro!