Sant'Agnello

Agnello Marone, resto a disposizione per il futuro del nostro meraviglioso Paese

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Dall’ing. Agnello Marone, ex consigliere comunale di Sant’Agnello riceviamo il commento al nostro post pubblicato il 22 ottobre scorso.

Agnello Marone

Faccio seguito all’articolo pubblicato da Politica in Penisola il 22 ottobre u.s. e prendo atto dei commenti non proprio lusinghieri che sono stati fatti dalle pagine di questo sito nei miei confronti,  quando si afferma che il sottoscritto, in compagnia di altri Consiglieri comunali passerà “alla storia di questa legislatura per non aver lasciato altra traccia se non quella di una firma in calce all’ammucchiata dimissionaria”. Evidentemente chi scrive è più interessato alle lotte dei gladiatori ed al sangue dell’arena, che si consuma ormai da anni sulle pagine dei vari quotidiani e non alle attività ed al lavoro che in questi stessi anni è stato fatto, nel rispetto dei ruoli e delle Istituzioni dai ciascuno dei  Consiglieri Comunali.

Per carattere e formazione professionale, in questi anni  ho portato avanti la mia attività di Consigliere Comunale con passione e zelo,  preferendo le sedute del Consiglio Comunale come momento istituzionalmente deputato al confronto politico, affidando pertanto la traccia  della mia attività politica agli atti del Consiglio Comunale, piuttosto che alle pagine dei giornali. Così come si conviene. Sia ben inteso, ritengo che il ruolo dell’informazione sia vitale per la democrazia, ma perdonate il mio punto di vista, ritengo anche che i cittadini di S. Agnello, che effettivamente vengono “prima di tutto”  si aspettino, di avere una classe dirigente che sappia dare le giuste risposte ai tanti problemi che quotidianamente sono chiamati ad affrontare,  nei luoghi istituzionalmente deputati a tale scopo. Personalmente le polemiche non mi appartengono: ero, sono e resto a disposizione, per lavorare e costruire insieme con quanti ne abbiano effettivamente l’intenzione, il futuro del nostro meraviglioso Paese. Un abbraccio.
Agnello Marone

PinP: Alla gente comune resta quello che scrivono i giornali e i media in generale circa l’attività politico-amministrativa o parlamentare di chicchiessia, essendo praticamente impossibile (ma anche poco interessante per la verità) documentarsi consultando gli atti degli organi per poter apprezzare qualità e quantità del lavoro svolto dagli eletti. Nè è peraltro agevole, a dispetto della decantata trasparenza e pubblicità degli atti, accedere a determinate informazioni. Non si mette in dubbio alcunchè quanto a buona volontà e a spirito di servizio, tanto più dell’Ing. Marone che riteniamo essere una persona e un professionista serio e stimato, sicuramente meritevole di contesti politici più soddisfacenti nei quali poter esercitare con autonomia e autorevolezza una pubblica funzione. Purtroppo di questi quattro anni amministrativi – e abbiamo consultato anche archivi di altre testate – dell’attività svolta da parte di alcuni consiglieri c’è scarsa o nessuna traccia. E questa non è colpa nostra. Ma a conferma della buona fede restiamo a disposizione dell’ing. Marone come di qualunque altro ex amministratore che volesse legittimamente evidenziare quantità e qualità del lavoro svolto nell’esercizio del proprio mandato con l’impegno ad assicurar loro tutto lo spazio utile, certi di rendere un servizio all’informazione.

6 commenti

  • Giovanni Mazzola

    Sono un cittadino che ha assistito alla lettura di una pubblica sentenza penale pronunciata dal tribunale di Sorrento pochi mesi or sono con la quale Marone in qualità di dipendente gori veniva condannato per inquinamento ambientale a causa del depuratore mal funzionante.
    quando si è reso responsabile di questo grave reato non pensava al suo meraviglioso paese? Noi cittadini a 5 stelle vogliamo persone senza condanne penali! Mi smentisca Marone se non è vero quello che dico. La sentenza è letta in pubblica udienza e come tale è giusto che tutti sappiano. E Lei direttore quando accoglie nel suo blog questi personaggi è giusto che si documenti anche sulla loro fedina penale.

    PinP
    Non dobbiamo nè possiamo, a meno di casi straordinari, conoscere situazioni e pendenze giudiziarie di chi ospitiamo su questo spazio, visto che ciascuno ne risponde per sè. Ovviamente non si tratta del solo caso dell’ing. Marone, che se vorrà può replicare e spiegare la circostanza come meglio ritiene, ma anche di altri amministratori o ex amministratori che non per questo non devono trovar spazio su questo o su altro media. Se così fosse ben pochi politici potrebbero occupare pagine intere sulla stampa nazionale visto i precedenti e le condanne che vantano.

  • Laura Cioffi

    Sono d’accordo con sig. Mazzola i futuri amministratori dovrebbero avere una condotta specchiata e se il sig. Marone ha avuto una condanna penale con quale faccia presenta la sua candidatura.
    E poi il reato di inquinamento danneggia il mostro mare che è la prima risorsa della penisola e la sua tutela è una priorità assoluta. Invito i cittadini a pretendere una condotta specchiata per chiede il voto.

  • Vittorio d'esposito

    MA è POSSIBILE CHE STIAMO ANCORA A QUESTO? E’ POSSIBILE CHE NON SI CAPISCA CHE ORMAI SIAMO ALLERGICI ALLE CHIACCHIERE? Mi appello ai cittadini di Sant’Agnello, IL PASSATO E’ TROPPO VICINO PER ESSERE DIMENTICATO. SANT’AGNELLO HA BISOGNO DI UN RESET TOTALE, E NON DI CONTINUITA’. SPERO CHE I GIOVANI ABBIANO IL CORAGGIO DI PROPORRE FORZE NUOVE ALL’ORIZZONTE. TUTTO CIO’ CHE ULTIMAMENTE STA USCENDO FUORI IN ITALIA, NON è ALTRO CHE LA FOTOCOPIA INGRANDITA DI UN MALESSERE GENERALE, CHE VEDE ANTEPORRE GLI INTERESSI PERSONALI ALLA POLITICA. Un cittadino eletto al privilegio di occuparsi del benessere di una comunita’ deve agire negli interessi dell’intera collettivita’ed avere l’umilta’del rispetto delle regole. Questa è la DEMOCRAZIA! Con questo, lungi dall’accusare qualcuno, ma il “sistema” ha fatto il suo tempo e c’è bisogno solo di speranza. Mentre il Signor Marone stava all’opposizione nell’ultimo consiglio comunale ha proposto il rifacimento della strada che porta a Santa Lia, MI CHIEDO IL PERCHE’… quando poi abbiamo il Golfo del Pecoriello a due passi voluto chiuso al pubblico per interesse di “chi sa chi” e non parliamo della Marinella, a lui come a tutto il sistema stava bene cosi, allora chiedo a Voi cittadini, vi stanno bene questi personaggi appartenenti a correnti note che vogliono lasciare le cose come stanno? MEDITATE CITTADINI, MEDITATE…….

  • Polmone

    Vue’! ma a Sant’Agnello stiamo proprio inguaiati!!
    Salvati si propone con l’inceneritore per cadaveri , Marone con una bella condanna penale….
    chi e’ il prossimo che si auto candida per amministrare Sant’Agnello ?
    Io a questo punto proporrei la Minetti … almeno c’ e’ un bel vedere.

  • gianni salvati

    Io proporrei anche te!Certo uno che si firma polmone,credo debba essere veramente un tipo originale!Speriamo non ci siano anche altri lettori che si firmano con altre parti anatomiche del corpo!Complimenti!

    Gianni Salvati

  • Agnello Marone

    S. Agnello 02/11/2012
    Comprendo e condivido le perplessità manifestate dal sig. Giovanni Mazzola nel proprio commento e per tale motivo mi auguro di poterlo incontrare personalmente al più presto possibile per approfondire, atti alla mano, la vicenda che, giustamente, gli sta tanto a cuore.
    Nel frattempo, proprio perchè, come si è detto “…Alla gente comune resta quello che scrivono i giornali e i media in generale…” ritengo doveroso formulare le seguenti precisazioni:
    In primo luogo la Sentenza cui il sig. Mazzola fa riferimento è una sentenza di primo grado (e questo il sig. Mazzola che dichiara di essere stato presente, non si sa a quale titolo, alla lettura avrebbe dovuto ricordarselo). Avverso a tale sentenza è stato proposto appello, pertanto , in virtù di quanto sancito dalla Costituzione dello Stato Italiano, solo a definitiva conclusione del giudizio, potranno essere attribuite le effettive responsabilità. Questa circostanza è forse sfuggita al sig. Mazzola.
    In secondo luogo il Giudice di primo grado ha inteso sanzionare il sottoscritto in quanto dipendente della Società GORI ma non ha ravvisato nei confronti dello scrivente alcun diretto comportamento lesivo.
    Per dovere di cronaca si evidenzia infine che il provvedimento giudiziario in questione riguarda lo scarico fognario proveniente dall’obsoleto impianto di depurazione di Torca ( Massalubrense) che per circa trenta anni (ovvero fino a quando la relativa gestione dell’ impianto non è stata trasferita alla GORI) ha impunemente riversato i propri scarichi nell’ adiacente rivolo, (evidentemente a quel tempo il sig. Mazzola si occupava d’altro). Orbene la Magistratura ha inteso elevare la propria sanzione per il periodo nel corso del quale GORI, subentrata nella gestione dell’ impianto nel 2003, ed il Commissariato di Governo, organo Istituzionalmente deputato alla effettuazione delle opere, hanno provveduto alla progettazione ed esecuzione dei lavori necessari per la riconversione dell’ impianto di Torca e l’eliminazione dello scarico proveniente dal medesimo impianto.
    Grazie ai lavori eseguiti, a partire dall’ estate del 2006 lo scarico di Torca ( vissuto impunemente per circa 30 anni, sotto gli occhi di tutti, tranne che del sig. Mazzola) è stato definitivamente eliminato ed è anche grazie a questo intervento che il litorale di Massa Lubrense può tuttora fregiarsi della prestigiosa “bandiera blu” e questo, a mio sommesso avviso, ritengo che sia stato un grande servizio reso alla collettività, al di là dell’ esito delle vertenze in corso.
    Al mio paese ci tengo, eccome, caro cittadino a 5 stelle!
    Agnello Marone

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