Il Senato rinvia in Commissione il salva-Sallusti: la lettera di Lauro
Sul decreto cosiddetto salva-Sallusti ci scrive il Sen. Raffaele Lauro:
Caro Direttore,
dopo giorni, in Aula Senato, di dibattiti inconcludenti e di emendamenti confusi sul provvedimento, relativo alla diffamazione a mezzo stampa, da me puntualmente denunziati sulla stampa nazionale, l’articolo 1 (articolo-chiave) ritorna in commissione per approfondimenti, dal quale, si spera, in queste condizioni, non esca più.
Legiferare, in una materia delicatissima, in uno spirito di vendetta contro le nuove frontiere dell’informazione, rappresenta una scelta politica, superficiale e velleitaria. E’ stata una bella vittoria, anche per merito del Tuo blog! Voglio dartene pubblico riconoscimento e merito!
Raffaele Lauro
Il rinvio in Commissione del decreto-Sallusti deciso questa mattina al Senato rappresenta una presa di coscienza da parte del Parlamento sugli effetti devastanti che, una norma come concepita, avrebbe prodotto sulla libera informazione nel nostro Paese. Quando, con i nostri modesti mezzi, abbiamo suonato un “campanello d’allarme” su questo tema rivolgendo un appello ai Senatori, sapevamo di trovare in Raffaele Lauro un persona oltre che un politico attento e sensibile su questo tema. Pur comprendendo le difficoltà ad agire in un contesto di partito che aveva impugnato il provvedimento a mò di clava contro la stampa, abbiamo confidato nel suo impegno affinchè si alzasse nel PdL quella “voce stonata ed autorevole” a tutela di una libertà sacrosanta messa seriamente a rischio. Un risultato significativo è stato quindi ottenuto e quindi il nostro grazie al Sen. Lauro non è di circostanza, perchè sapevamo di poter contare sul suo libero esercizio della funzione parlamentare con la quale in questa legislatura è riuscito a far sentire un’altra voce su temi di vitale importanza per gli interessi generali in contrapposizione alla sua stessa parte politica. In questo modo facendoci scoprire e apprezzare il senso di una presenza e di un’azione qualificata e incisiva nella sede parlamentare per la salvaguardia degli interessi di tutti. ViC