Renzi rottama la nomenclatura PD all’insegna del marketing

Dopo Veltroni che si è auto-escluso dalla ricandidatura al Parlamento è la volta di D’Alema ad annunciare la rinuncia…Si presume che anche altri parlamentari uscenti del PD si accingano ad annunciare il passo in dietro prima dell’esito delle primarie che dovranno designare il leader candidato premier del centro-sinistra tra Matteo Renzi, Pierluigi Bersani e Nichi Vendola. Praticamente una “resa anticipata” a colui che presentandosi come il “rottamatore” della vecchia guardia del partito rischia davvero di aggiudicarsi la partita delle primarie mandando a casa anche il segretario del partito…

Insomma un terremoto che può sconvolgere il PD peggio di qualsiasi altra cosa, indagini della Magistratura comprese! Se vince Renzi dovranno cadere una dopo l’altra molte teste, dalla Bindi alla Finocchiaro, da Violante a Marini e così via, altrimenti non avrebbe senso l’operazione restyling! Diciamo subito che il sindaco di Firenze non ci sta simpatico perchè, al di là di quel che vuole apparore, è evidentemente il  frutto di un’operazione di marketing politico-mediatica più utile a Berlusconi e alla sua logica del “dopo di me il caos…“. Che ci sia da svecchiare nel PD, ma non solo, è scontato! Speriamo che la novità non risulti peggiore del vecchio perchè altrimenti per l’Italia non c’è più speranza!