Palagiano (IdV) sul “registro tumori” in Campania
ROMA – “Il registro dei tumori è uno strumento fondamentale per la tutela della salute dei cittadini che risiedono in zone interessate da un inquinamento grave e, ormai, purtroppo, radicato, per questo trovo preoccupante la decisione del Governo di bloccare la legge regionale campana sulla sua istituzione”. Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell’Italia dei Valori, che aggiunge: “Altrettanto sconcertante è la motivazione: troppo costosa ed in contrasto con il piano di rientro della regione.
È vero, la Campania non naviga certo in buone acque dal punto di vista finanziario e la gestione della sanità è certamente un punto debole, ma – prosegue Palagiano – 1,5 milioni di euro mi sembrano davvero pochi per la realizzazione di uno strumento così importante per la salute dei cittadini. Per questo non posso che essere d’accordo con la decisione del Governatore Caldoro di firmare comunque, in attesa della decisione della Corte Costituzionale, il decreto istitutivo. Con un solo cacciabombardiere in meno se ne potrebbero istituire 10 di registri! Per questo ci viene il ragionevole dubbio che per la politica sia più importante investire risorse in armi che per la salute degli italiani. Il Governo non può dimenticare che il registro tumori è l’unico strumento in grado di stabilire un legame tra inquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra e incremento delle patologie tumorali nella popolazione. Di conseguenza è l’unico strumento in grado di prevedere possibili interventi e avviare un’opportuna attività di prevenzione che porterebbe sicuramente un notevole risparmio economico per lo Stato: neoplasie che potrebbero essere arginate e terapie che potrebbero essere ridotte. I settori in cui tagliare – conclude il deputato IDV – e risparmiare sono altri, eppure questo Governo, in evidente continuità con il precedente, sembra non rendersene conto”.