Anna Iaccarino: quelle domande che attendono una risposta!

di Anna Iaccarino*

Caro direttore, sono più volte intervenuta, anche tramite il Tuo blog, sul tema della criminalità, per cui cercherò di non ripetermi. Colgo l’occasione solo per lanciare qualche domanda provocatoria a coloro che continuano a pensare che la malavita organizzata non sia presente nella nostra bellissima penisola: è ragionevole credere che la  criminalità – che riesce a gestire (lo dicono le inchieste) numerosi settori della vita economica e imprenditoriale del nostro Paese – non si sia accorta degli enormi interessi economici legati  alla Penisola Sorrentina? Non saprebbe dell’enorme valore del mercato immobiliare, del business turistico e commerciale, nè dell’indotto legato alla ristorazione, alle cerimonie e all’intrattenimento…deduco che o i malavitosi sono stupidi o sono stati “bloccati” da forze interne alla penisola!

Accantonata l’ironia della prima risposta, mi viene spontaneo pensare a quali sarebbero queste forze: i privati che vendono o locano i propri immobili a cifre stellari senza porsi il problema della provenienza del denaro (ci si è mai chiesti, tanto per dirne una, come fanno certi esercizi commerciali a pagare solo per la locazione mensile quanto un impiegato guadagna in un anno?)? gli Amministratori che stipulano convenzioni con soggetti di cui neppure conoscono l’identità? I Comuni che nella gestione della Cosa Pubblica aspettano, con sempre maggior frequenza, le risorse di “privati benefattori”? La forma mentis sempre più diffusa tra cittadini e politici secondo cui, in fondo, se un Terzo riesce a risolvere un problema della collettività poco conta se sia buono o cattivo? E si potrebbe continuare con esempi che fanno quantomeno dubitare sulla tenuta delle massicce e imponenti barricate che avrebbero impedito e impedirebbero l’accesso ai malavitosi…insomma, a meno che non vogliamo immaginarli sempre con il passamontagna in testa e la pistola in pugno (e a Seiano non ci sono andati proprio lontano), credo negare o ignorare il problema significhi solo finire involontariamente per favorirlo!

* Consigliere Comunale Piano di Sorrento