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RC Auto, il Sen. Nello Di Nardo attacca l’ANIA e le Compagnie assicurative

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Sen. Nello Di Nardo (IdV)

ROMA – «I dati diffusi dall’Ania sulle truffe assicurative che collocano i napoletani tra gli automobilisti meno virtuosi sono faziosi e poco attendibili». Non usa mezze parole Nello Di Nardo, seantore dell’Italia dei Valori, per denunciare quelli che ritiene dei veri e propri abusi perpetratio dall’Ania e dalle Compagnie Assicurative nei riguardi dei cittadini in materia di RC Auto. «Si parla di decine di falsi incidenti al giorno, di settemila sinistri fasulli all’anno, ma a pagare sono sempre i cittadini onesti, quelli virtuosi. Ogni giorno raccolgo le lamentele di tanti di napoletani, di quelli onesti, che in vita loro non hanno mai fatto incidenti automobilistici, mai fatto “lettere”, ma che pagano più di un neo assicurato in una città del nord Italia. Non è possibile che le società assicurative, continuando a lamentare il fenomeno delle truffe, fanno pagare a caro prezzo il risultato di questa cattiva gestione del mercato assicurativo a chi non ha alcuna colpa, protetti dalla complicità di un Governo completamente assente, che si limita a tutelare le forti compagnie a danno dei deboli cittadini».

Tante le anomalie denunciate dai cittadini e raccolte dal senatore Di Nardo: dalle compagnie che si rifiutano di stipulare contratti ad automobilisti virtuosi, agli agenti che cancellano contratti decennali senza giusto motivo. Per finire con l’Ania, un ente che di fatto rappresenta le compagnie assicurative, i poteri forti, che sulle truffe diffonde numeri gonfiati ad arte solo per giustificare gli indiscriminati rincari delle polizze, che lasciano decisamente perplessi cittadini e associazioni per la difesa dei diritti dei consumatori.
«Le tariffe RC auto dovrebbero essere calcolate non su scala provinciale, ma esclusivamente sul merito degli automobilisti – aggiunge il senatore Di Nardoin questo modo ognuno pagherebbe in base alla propria responsabilità e non perché ha la sfortuna di abitare in un territorio poco virtuoso. Se le compagnie assicurative e il Governo non prenderanno provvedimenti urgenti per risolvere questo problema, quanto prima ci attiveremo con contestazioni e iniziative che avranno il solo scopo di mettere in crisi questo sistema truffaldino ordito ai danni dei cittadini».

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