Le 11 regole di Rosario Fiorentino sul problema “sicurezza” a Sorrento
SORRENTO – Rosario Fiorentino (Insieme per Sorrento) interviene con un articolato documento sul problema della sicurezza a Sorrento e in Penisola Sorrentina. Scrive Fiorentino: “In questi giorni tra risse, furti, incidenti, spaccio di droga e consumo di alcol dei minori assume urgenza e deve essere al primo posto del agire del Comune di Sorrento. Invece fa acqua da tutte le parti. La sicurezza del cittadino è un elemento fondamentale ed è uno dei fattori principali che determinano la qualità della vita. L’esigenza di sicurezza è oggi più che mai avvertita dalle famiglie e dalle aziende che giustamente rivendicano che le case, i figli, i beni, le attività, i turisti , la città siano sempre meglio protetti e difesi.
Sorrento risulta essere ancora un’isola felice per il basso indice di episodi di criminalità, tuttavia proprio questo deve essere il motivo per un impegno maggiore. Il nostro impegno sarà quindi garantire la sicurezza dei cittadini con ogni mezzo consentito dall’ordinamento Costituzionale.
Pertanto l’ Amministrazione deve avere i seguenti obiettivi in tema di sicurezza :
1. Aumento del controllo sul territorio, particolarmente nella fascia notturna in corrispondenza al progetto CITTA 24 ORE, potenziando il Corpo di Polizia Municipale e attivando un Tavolo permanente di cooperazione con i Carabinieri, la Pubblica Sicurezza e la Guardia di Finanza, nonché attivando apposite convenzioni con il volontariato e con la società privata che di recente si è costituita e può essere un valido strumento per alcuni servizi come la sicurity al Porto di Sorrento.
2. Immediata installazione di una postazione di autovelox in Via degli Aranci e nelle strade in cui si raggiungono velocità elevate, per applicare realmente la normativa che prevede il limite massimo di velocità di 30 km orari per evitare danni gravi da incidenti.
3. Sistematica verifica del tasso alcolemico per gli automobilisti in particolare i giovani che frequentano discoteche e locali notturni.
4. Funzionamento anche il sabato e la domenica di un nucleo fondamentale di servizi comunali (protocollo, informazioni, reclamo, pronto intervento e manutenzioni).
5. Istituzione della figura del vigile di quartiere in modo tale da prevenire e reprimere con interventi tempestivi i fenomeni di microcriminalità e qualsiasi attività illegale e abusiva.
6. Potenziamento dell’illuminazione pubblica, innanzitutto in prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in alcuni luoghi periferici critici.
7. Adozione del divieto di consumo di alcolici e di bivacco nelle aree pubbliche ( cfr. emanazione di apposita ordinanza ).
8. Adozione del divieto assoluto di vendita degli alcolici e super alcolici ai minori.
9. Potenziamento ulteriore del sistema di videosorveglianza, da presidiare 24 ore al giorno a carico della Polizia Municipale. Gli operatori addetti alla videosorveglianza opereranno in stretto collegamento e collaborazione con Carabinieri e Polizia.
10. Realizzare presidi ed appositi controlli e/o azioni preventive e/o di contrasto alle tossicodipendenze, anche con il volontariato ed anziani, in prossimità delle scuole e locali notturni.
11. Controllo accurato delle richieste di licenze commerciali e di altro tipo, per scongiurare l’impianto sul territorio di Sorrento di imprese paravento per attività illecite o veicoli del riciclaggio di denaro proveniente da attività criminose.
Serve, altresì, una forte azione di educazione alla legalità e alla convivenza, a partire dai giovani, dalle scuole, dalle realtà aggregative e associative, coinvolgendo il tessuto della città, per sviluppare e promuovere comportamenti che contribuiscono a diffondere l’idea di una città serena e sicura.
In proposito è di fondamentale importanza stabilire un rapporto dialettico con le comunità di cittadini stranieri residenti a Sorrento affinché vi sia un flusso biunivoco di conoscenza e dialogo.
L’attenzione costante alla sicurezza a 360 gradi costituisce sicuramente un valore aggiunto anche di immagine per una realtà internazionale come Sorrento, che è sotto gli occhi di tutti e che ha il dovere di presentarsi con le migliori credenziali possibili.
Dalla dolorosa tragedia del 1° maggio 2007 Sorrento vive oggi una nuova consapevolezza della sicurezza nella città.
Noi intendiamo valorizzare questa condizione di particolare allerta con un progetto pubblico privato per la sicurezza dei luoghi, degli edifici, delle persone e del lavoro che sia anche un fiore all’occhiello della città in termini di immagine, a cominciare dagli edifici comunali e sia un segno tangibile di miglioramento di vivibilità della città.
L’intitolazione a “Claudia Morelli e Teresa Reale” di un premio internazionale sulle migliori pratiche di sicurezza del territorio potrà contribuire a tenere alto il livello di attenzione su un tema cruciale dei nostri tempi, che dà il senso del valore della vita umana e chiede non solo “di non dimenticare”.
Un commento
Antonino A.
2 – L’autovelox costa. Ne sa qualcosa il comune di Piano. Comunque la questione spese tocca quasi tutti i punti elencati. Punti che con un preventivo acquisterebbero concretezza.
3 – In particolare i giovani? La fascia di età dei bevitori notturni è molto varia, e può risultare sorprendente per chi ama restringere alla sola gioventù.
5 – Il vigile di quartiere era il pezzo forte del programma politico di qualcuno, anni fa. Un pezzo talmente forte da essere imploso nel suo stesso oblio.
7 – Quasi incommentabile. Facciamo che si rimanda alle reazioni in altri comuni dove si è tentato.
8 – Non è in testa alle classifiche best-seller, ma all’interno del Codice Penale c’è l’art. 689 (e fa squadra con un altro paio di norme già vigenti, tipo:”[divieto di somministrare alcolici a] persone che appaiono in condizioni mentali tali da pregiudicare le loro capacità di intendere e di volere.” E i gestori dei locali rabbrividiscono!)
9 – Potenziamento? Direi semplice uso, dato che spesso la videosorveglianza è spenta, per stessa ammissione dei vigili. Soprattutto se si tratta di esaminare video per dimostrare multe inventate di sana pianta. Questo è fuori argomento però, qui parliamo di criminalità, giusto?
10 – Da riformulare. Potrebbe significare tutto e/o niente.
11 – Occhio, che alcuni funzionari pubblici appena sentono una certa parolina, accoppiata a infiltrazioni, si offendono e corrono a piangere dalla mamma.
Dal quel 1° Maggio maledetto, Sorrento vivrà pure con più consapevolezza, ma la ditta che installa luminarie è sempre quella, non ha mai concorrenza – strano, eh? – e sulle norme di sicurezza che dovrebbe rispettare, ancora oggi ci sarebbe da discutere. Mi fermo qui, però, che ci tengo alla vita.
A.A.