Disagio giovanile e sociale, Fiorentino fa appello a Ruggiero
In riferimento al suicidio di un giovane a Piano di Sorrento
di Rosario Fiorentino
E’ l’ennesima riprova del disagio giovanile e dei livelli di guardia raggiunti dasi nostri giovani. Ho saputo che il sindaco Giovanni Ruggiero terrà un incontro pubblico in Piazza sulla questione droga e ciò è la conseguenza del grido di dolore e di rabbia di tanti genitori e cittadini che abbandonati a se stessi non riescono a reagire e dare il loro contributo di utenti, cittadini ed in primo luogo genitori al disagio e alla sofferenza dei propri figli che sempre più spesso si trasforma in tragedia individuale e collettiva. Si. Collettiva. Pensiamo che questa volta ci è andata bene, che non è toccata alla propria famiglia, che in ogni caso è la società e sono gli altri la colpa di tutto. Ed ecco che ritorna la domanda di sempre: se si è disarmati, se il problema è più grande di noi possiamo fare rete, metterci insieme per contrastare la diffusione della morte per overdose e per suicidio.
Adesso che alcuni imprenditori pseudo turistici hanno intenzione con una amministrazione comunale purtroppo di basso profilo di chiudere e spostare il Centro di Igiene Mentale di Sorrento di via del Mare. Ma come si fa a non reagire, indignarsi e rispondere con la stessa durezza di argomenti e dirgli che sono degli squallidi e ignobili imprenditori ma prima sono persone e non si comprende o si comprende troppo bene che la loro dignità cammina di pari passo con il DIO DENARO, con gli affari a qualunque costo senza preoccuparsi di niente e di nessuno. Ed allora caro sindaco Ruggiero, bene hai fatto a fare l’incontro, ma cosi come è stato proposto te la canti da solo. Accetta la critica e qualche proposta che il buon dott. Gennaro Izzo non condivide se si pensa che in questi dieci anni nulla o quasi nulla si è fatto, ma possiamo cambiare insieme le marce e la direzione. Possiamo tentare almeno di ragionare su un terreno che è di tutt,i maggioranza e opposizione, ricchi e poveri, giovani e adulti per poter almeno sperare che non ci si divida senza ragione. Si vieta di parlare senza sapere nemmeno uno che ha intenzione di dire. Stabiliamo insieme quale deve essere il traguardo e anche come e con chi si inizia e poi si entra nel merito delle proposte. Insieme si può. Ma non posso chiudere questa breve riflessione se non ricordo a me stesso che il Centro di Igiene Mentale di Sorrento ha a carico circa 1200 persone affette da patologie mentali e che le loro famiglie hanno solo e soltanto questa fiammella accesa. Facciamo in modo che nessun osi spegnerla. Io credo che lunedì sera in Piazza a Piano di Sorrento si possa cominciare in modo diverso. meno burocrati e più cittadini, se parliamo di giovani: ma come non si fa a chiamare i forum giovanili presenti in tutti i Comuni del Piano Sociale di Zona? Cosa si fa. Si chiediamocelo tutti.
Un commento
antonio
ORA VOGLIONO SPOSTARE IL CENTRO DI IGIENE MENTALE, IN PASSATO SI SPOSTò IL SERT…..”IN UN PAESE TURISTICO – SI DISSE – NON è BELLO FAR VEDERE FILA DI TOSSICODIPENDENTI ASPETTARE LA DOSE DI METADONE FUORI ALL’OSPEDALE DI SORRENTO….COSì SPAZZIAMO LA POLVERE DI CASA E LA METTIAMO SOTTO IL TAPPETO FUORI LA PORTA…IL SOLITO PERBENISMO PENINSULARE….