Sorrento

Fiorentino e Antonetti: sui parcheggi serve una commissione d’inchiesta

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SORRENTO – Si riaccende l’attenzione dell’opinione pubblica e delle forze politiche sorrentine sull’affaire box interrati. “Abbiamo appreso dall’ottima inchiesta svolta dal settimanale locale Agorà – affermano l’avvocato Giovanni Antonetti, responsabile dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina ed il consigliere comunale Rosario Fiorentino della lista civica Insieme per Sorrento – dei collegamenti tra le operazioni edilizie dei parcheggi a Sorrento, in via Rota, e Piano di Sorrento, in via Legittimo. Se queste notizie fossero riscontrate, la situazione appare davvero inquietante per il nostro territorio, per i nostri cittadini e soprattutto per i nostri figli. Serve una sforzo unitario, di tutte le forze politiche sane della nostra penisola affinchè venga nominata una Commissione di accesso in tutti i comuni interessati.

Abbiamo apprezzato la sospensione dell’operazione di via Legittimo a Piano di Sorrento da parte del sindaco Giovanni Ruggiero, un segnale forte, che invece su via Rota tarda ad arrivare, da parte del sindaco di Sorrento che a tutt’oggi nonostante i sequestri, le pesanti motivazioni delle sentenze della Corte di Appello e soprattutto della Cassazione, non solo non ha ancora ritenuto di far costituire il Comune di Sorrento come parte civile nel processo in corso, nonostante fosse indicata come PARTE OFFESA, ma soprattutto non ha ancora proceduto, di concerto con il dirigente all’edilizia privata, all’annullamento in autotutela del permesso di costruire ed ordinato il reimpianto degli alberi. Serve un immediato ed  urgente segnale chiaro per i cittadini. Ormai – dichiara invece Antonetti – tutte le forze parlamentari  espressione della costiera (l’Idv, il Pd con l’On Bossa, e finalmente anche il Pdl, con il recente intervento del Sen. Lauro) si sono interessate alla vicenda cominciando dall’Italia dei Valori, con l’intervento, oltre che dei parlamentari Palagiano, Di Nardo, Formisano, Barbato e Lannutti, anche del Presidente Antonio Di Pietro che, dopo essere intervenuto sul parcheggio di via Rota, nel 2011, anche a febbraio di quest’anno, all’indomani dell’assurda modifica della legge 19/2001 aveva avvisato tutti, dichiarando che la modifica legislativa regionale (eliminazione del termine dei 36 mesi per la vendita dei boxe) << potrebbe creare notevoli vantaggi ad organizzazioni malavitose che, avendo necessità di riciclare denaro sporco potrebbero, grazie alle facilitazioni garantite da questa modifica legislativa, pur senza necessità per il territorio e senza alcuna programmazione, realizzare maxi parcheggi interrati di cui conserverebbero sine die la proprietà anche senza porli in vendita>>.
E Fiorentino, che ricopre anche la carica di presidente della commissione trasparenza a Sorrento, rincara la dose “Esiste, per essere chiari, un partito del cemento. Ne fanno parte costruttori edili, amministratori locali, tecnici degli uffici comunali; e questo partito trasversale non può averla vinta. Alla luce delle recenti notizie, in gioco non c’è solo la tutela dell’ambiente, del territorio, degli agrumeti e della nostra terra, ma anche e soprattutto i principi di legalità, trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa. Ecco perché è necessaria la Commissione  di inchiesta che ho provveduto a richiedere nelle forme e modalità di legge e di Statuto”.

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