Boxlandia…Uno spaventoso intreccio di interessi e di società!
L’inchiesta sull’intreccio di interessi e di rapporti societari legati a boxlandia in Penisola Sorrentina pubblicata dal settimanale Agorà è un documento prezioso che apre uno squarcio, per certi versi sconcertante, sulle operazioni attuate e in corso, sui veri proprietari e beneficiari di operazioni milionarie che chiamano in causa una molteplicità di soggetti e molti altri che ancora operano nell’anonimato. Il lavoro giornalistico che è stato realizzato e che riserva ulteriori sorprese è eccellente e, nello stesso tempo, rivolge un appello alla politica peninsulare affinchè compia, se è in condizione di farlo, un’operazione di trasparenza non più rinviabile! Questo perchè sotto certe sigle societarie, dietro a certi nomi di imprenditori e di professionisti si celano altri rapporti e altrettanti interessi destinati ad aprire ulteriori scenari anche in ambiti apparentemente lontani da quelli connessi all’edilizia privata e all’urbanistica.
Le Amministrazioni di Sorrento e di Piano di Sorrento in questa storia diventano crocevia di un oggettivo e perverso intreccio di interessi e si deve all’ossessiva insistenza di alcuni amministratori locali, di associazioni ambientaliste e stampa se su tutte queste operazioni si sono accesi i riflettori dell’opinione pubblica e degli inquirenti. Bene ha fatto il sindaco di Piano Giovanni Ruggiero a fare marcia in dietro sull’operazione targata LAP Immobiliare…Resta però tanto ancora da fare e soprattutto da approfondire visti i nomi tirati in ballo e le relazioni che sono state ricostruite. Ancora di più il ragionamento si propone per il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, indirettamente coinvolto anche in legami societari con alcuni protagonisti di questa paradossale vicenda che tira in ballo big politici come l’avv. Adriano Bellacosa, avvocato salernitano del PDL, ma anche la Provincia di Napoli diretta dall’On. Luigi Cesaro senza escludere la Regione di Stefano Caldoro responsabile di aver approvato la deroga al Put che ha reso attuabile il progetto di Via Rota. E che dire dei silenzi di una parte delle forze di opposizione, in Provincia e in Regione, nonchè di esponenti politici di rango superiore espressioni della Costiera, su questo affaire. Le Amministrazioni Peninsulari non sembrano essere sufficientemente impermeabili a certe presenze come a certe operazioni che tirano in campo personalità anche dell’agro-nocerino-sarnese che vantano influenze sul territorio costiero. Vien quasi da credere che forse neanche i protagonisti di questo affaire hanno consapevolezza piena del contesto generale che una lettura ragionata di questa inchiesta giornalistica fa emergere! Sicuramente altre storie, altri interessi e soprattutto altri intrecci societari verranno alla luce anche grazie alle indagini della Magistratura. Di certo non si può che convenire con la consigliera Anna Iaccarino di Piano di Sorrento sull’assoluta necessità di far luce su certe partecipazioni societarie e su certi rapporti politico-professionali-imprenditoriali da parte dell’Amministrazione locale. Forse è il caso di costituire, come prevede lo statuto comunale a Piano di Sorrento, una speciale commissione d’inchiesta per affrontare il problema da cima a fondo offrendo una via d’uscita e soluzioni conseguenti alla politica che non ha rapporti inquinati da certi interessi!
Un commento
antonio
GIULIO ANDREOTTI DISSE “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”……….e noi non possiamo che pensare male di tante strane coincidenze…anche alla luce di vicende giudiziarie che hannmo coinvolto negli anni passati la penisola sorrentina…Possibile che il malaffare si fermi solo a Gragnano , Castellammare…e in penisola sia tutto rosa e fiori…???? “Le Amministrazioni Peninsulari non sembrano essere sufficientemente impermeabili a certe presenze come a certe operazioni che tirano in campo personalità anche dell’agro nocerino-sarnese che vantano influenze sul territorio costiero”, ben detto….http://telestreetarcobaleno.tv/news-sorrento-editoriale/editoriale/il-fascino-discreto-della-camorra-4089.html