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Sempre a proposito di pizza…come si muovono gli altri

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Metropolis

Stamattina sul quotidiano Metropolis campeggia la notizia dell’iniziativa assunta dal consigliere Rosario Fiorentino di presentare un ordine del giorno nella prossima adunanza del Consiglio comunale di Sorrento per procedere alla revoca dell’autorizzazione al distributore di pizze automatiche ubicato a Piazza Lauro entro trenta giorni dall’approvazione dell’atto. Considerato che l’autorizzazione è provvisoria e dura tre mesi possiamo tranquillamente ritenere che l’atto serva a rendere almeno giustizia politica a questa insulsaggine che comunque si consumerà fino agli inizi di settembre per poi non rinnovarlo. Ovviamente ci si aspetta che l’Ufficio Cultura del Comune, oltre allo stesso Consigliere Fiorentino, rendano pubblici i dati sull’attività svolta dall’impianto e sugli utili incassati percentualmente dal Comune. Si vuole invece cogliere l’occasione per portare a conoscenza dei Sorrentini altre iniziative a sfondo culturale dedicate alla nostra beneamata pizza.

Enzo Coccia

Si chiama “Il Sole nel piatto” ed è un film-reportage diretto da Alfonso Postiglione e prodotto da Roberto Gambacorta (vincitore quest’anno del David di Donatello con il corto “Jody delle giostre”), che è un affascinante viaggio nel mondo della pizza napoletana di qualità e delle eccellenze agroalimentari della Campania (di Napoli in particolare) che vede protagonisti alcuni dei migliori pizzaioli napoletani. In compagnia di Enzo Coccia, di Gino Sorbillo, di Alfonso Mattozzi, di Attilio Bachetti e dei fratelli Pepe si va alla scoperta, oltre che della pizza napoletana, anche degli ingredienti in grado di renderla così speciale: farina, pomodoro, mozzarella e olio extravergine di oliva. Per ogni prodotto sono state effettuate delle riprese presso aziende, sinonimo di eccellenza nel proprio settore. Per la farina si è scelto il Molino Caputo di Napoli, per il pomodorino del piennolo del Vesuvio, Casa Barone di Somma Vesuviana; per l’olio extravergine di oliva, Le Tore di Massalubrense e per la mozzarella di bufala, il caseificio Barlotti di Paestum. Anche lo storico legame tra pizza napoletana e vino campano, un po’ dimenticato di recente a causa dello strapotere delle birre industriali, viene messo in evidenza attraverso il racconto di Francesco Martusciello, enologo dell’azienda flegrea Grotta del Sole.  Completano il viaggio le interviste al maestro partenopeo Stefano Ferrara, i cui pregiati forni artigianali sono presenti nelle migliori pizzerie di tutto il mondo, ai titolari dell’azienda napoletana Mormile, unici produttori di impastatrici realizzate a mano e al professore Antonio Mattozzi, autore di un saggio sulla storia della pizza napoletana intitolato “Una storia napoletana. Pizzerie e pizzaiuoli tra Sette e Ottocento. Con tutto il rispetto per l’Ufficio Cultura del Comune di Sorrento guardarsi un po’ attorno su certi argomenti non guasta…ed eviterebbe di fare brutte figure a livello planetario!

 

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