Salvati precisa il suo pensiero sulle critiche a Orlando
Riceviamo dal consigliere di Sant’Agnello Gianni Salvati:
Caro direttore,
forse ti stupirà questo mio intervento ma è opportuno, a mio giudizio, per far comprendere ai lettori del blog, il perchè di una mia personale sovraesposizione che a volte, comprendo può scocciare! Mi sono dato come autonomo imput il divieto di intervenire su argomenti non riguardanti il Comune di S Agnello e sino ad oggi, credo di aver rispettato rigorosamente tale indirizzo. Se hai notato però, così come in qualche occasione in cui abbiamo avuto modo di parlarci, sembra che dai miei scritti si evincano risentimenti personali (oltre che politici!) con Gian Michele Orlando, il mio sindaco. In realtà, credimi non è così anche se appare il contrario, il primo cittadino mi è anche simpatico ma siccome lo ritengo un pò esibizionista e molto abile con i media, mi sono ripromesso di contestarlo non appena, colto dal raptus della comunicazione, egli attraverso il suo blog o altri blog informatici (tra cui il tuo ovviamente!) o attraverso i giornali si esibisce ovviamente affermando cose non veritiere o pubblicate solo per rimarcare la sua vivacità politica spesso anche su argomenti non strettamente inerenti S.Agnello. E’ il caso dell’imprenditore vicano morto suicida che tutti noi conoscevamo e per il quale Orlando ha lanciato, tra l’altro, un appello a Monti, presidente del Consiglio, per chiedere di togliere il patto di stabilità ai Comuni che impedisce di poter avere autonomia di spesa se non vengono rispettati parametri rigidi di equilibrio tra entrate ed uscite,chiedendo anche di farlo presto! A me questo è sembrata una strumentalizzazione ed un’offesa per chi, senza entrare nel merito del gesto, ha pagato con la vita, un momento di disperazione. Di qui il mio intervento che ha generato anche qualche protesta, legittima per carità, ma che credo non abbia colto appieno il mio sentimento che altro non era che un composto e doveroso silenzio ed un conforto discreto alla famiglia. Ritengo che passata l’emotività del momento, si potevano (e si possono) poi lanciare appelli politici a chiunque, effettuare proteste civili ed altro ma credo che chi abbia responsabilità istituzionali debba sempre essere in grado di controllare i propri sentimenti, anche di rabbia e di protesta, soprattutto in pubblico. Non dobbiamo dimenticare infatti che i Comuni sono l’Istituzione più vicina ai cittadini ed il comportamento degli amministratori dovrebbe essere d’esempio e di monito ai cittadini!Questo caro direttore, sperando di essere stato sufficientemente chiaro, il senso dei miei interventi, chiedendo scusa sin d’ora ai lettori ed ai cittadini,che non sempre sono addentro ai fatti specifici dei Comuni ed ai quali rivolgo un appello diretto di partecipare di più alle vicende politiche del proprio paese, per giudicare con cognizione diretta dei fatti, i propri amministratori”.
Replicare sempre e comunque a quello che dichiara il sindaco espone inevitabilmente a qualche critica o a qualche cattiva interpretazione del proprio pensiero e ben venga qualche ripensamento o rimorso! In effetti non necessariamente occorre intervenire su qualsiasi argomento, tanto più in circostanze delicate per le quali, e di ciò va dato atto al Sindaco Orlando, si ha quasi l’obbligo di esprimere un parere non di circostanza per il ruolo che si ricopre, tanto più quando tanti altri Sindaci italiani contestano, come Orlando, i vincoli imposti dal patto di stabilità che di fatto impedisce alla P.A. di saldare i propri debiti nonostante disponga delle risorse finanziarie. Quando i Comuni non pagano fornitori e aziende che rendono servizi, vendono beni, realizzano opere sono di fatto responsabili dei disastri in cui rischiano di finire le Aziende creditrici! Sull’ipotesi di revocare la concessione a Equitalia va dato atto al Sindaco di averne parlato, insieme al suo Assessore al Bilancio, anticipatamente alla tragedia di Vico e nell’ambito di una riflessione più generale, ma fondata su dati concreti, circa le difficoltà del momento vissute da tutti, Amministrazioni e Privati Cittadini. Anche qui abbiamo letto sulla stampa in questi giorni di risentimenti per riflessioni che, tutto sommato, appaiono legittime e perlomeno fanno capire che si riflette su certi argomenti da parte di chi ha pubbliche responsabilità, salvo poi a condividere o meno decisioni come quelle, per esempio, di ridurre o abolire i compensi degli Amministratori. Senza entrare nel merito, non ce ne vogliamo gli attori in campo o sulla scena, ma sarebbe più logico, a questo punto, resettare su certe questioni e cominciare a ragionare e ad esprimersi, da parte di tutti, sui problemi e sulle prospettive di Sant’Agnello visto che nessuno, nè oggi nè ancor di più domani, avrà la bacchetta magica o la ricetta misteriosa per trasformare quello che si giudica il “disastro di oggi” nel “paradiso di domani”. Fra gente che se ne intende di cose amministrative, il ragionamento è chiaro! PinP
Un commento
gianni salvati
Caro direttore,
io ritengo che un Sindaco debba intervenire nella sua qualità istituzionale di rappresentante di una popolazione ma soppesando attentamente ciò che dice che può avere una valenza influenzante.E comunque anche la temporalità è importante:certe cose dette sull’emotività del momento possono scatenare proteste difficilmente sedabili.Và bene tutto ma bisogna affrontare nelle sedi competenti (tipo Consiglio Comunale)le forme di protesta più adatte alla bisogna.E poi,tanto per entrare leggermente nel merito:ma una volta tolta Equitalia o abolito il patto di stabilità nei Comuni cosa succederà?Subentreranno altri istituti di riscossione delle imposte o altri paletti dello Stato per controllare le spese dei Comuni e allora?
Gianni Salvati,consigliere comunale di S.Agnello