E ora prepariamoci alla stangata fiscale di Caldoro…
Ieri abbiamo riferito dell’aumento del prelivevo fiscale deciso dal presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro sull’RC Auto, ora prepariamoci a subire gli aumenti che deciderà di adottare Stefano Caldoro presidente della Regione Campania: praticamente la solita gente che si assicura stipendi e prebende da sempre col pretesto di governare le istituzioni: dai comuni al governo centrale, passando per province e regioni. Caldoro, quello che Cosentino, suo sodale di partito voleva “fottere” facendolo passare per un appassionato di tresce con transessuali alle elezioni per metterlo fuori gioco, ha laciato l’allarme: ereditiamo 15 miliardi debiti in Campania e le casse sono vuote, terribilmente vuote…Non possiamo neanche pagare gli stipendi al personale e qui ci dobbiamo predisporre a varare una serie di provvedimenti per scongiurare il collasso generale. E i suoi ragionieri tutti a pensare quali possono essere i balzelli da aumentare per dare un congruo contributo al salasso fiscale dei cittadini campani. Non gli è passato per la mente, al buon Governatore campano, che spendere per esempio 2,8 mln di euro per rifare il sito internet della sua Regione è la prova provata di un’assoluta “incapacità di intendere e di volere sul governo della regione“? Ma che cosa si aspetta da parte di questo ceto politico di destra, di sinistra e di centro? Che la gente li imbracci davvero i forconi o li appenda per i piedi? Qui c’è un’Italia che mangia e stramangia e un’altra che paga e strapaga: non è antiplitica, è la dura realtà di un Paese in mano a cricche di ogni tipo che pretendono di passare per classe di governo! Attenzione: altro che Grillo e grillini vari. Qui si rischia molto di più e…quando meno ce lo si aspetta, nessuno escluso!