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Ospedale Unico, l’ultimo atto del “piccolo davide” contro il “gigante golia”

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Ormai siamo alla resa dei conti sul futuro dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina il cui progetto è giunto all’esame della nuova conferenza dei servizi indetta dal commissario ad acta Gennaro Sosto e che dovrebbe concludersi entro la fine di giugno. Per il sindaco Antonino Coppola e per la sua maggioranza l’ospedale “non s’ha da fare….” assolutamente e nessuna mediazione è giudicata percorribile in sede di confronto tra tutti i 26 soggetti chiamati a confrontarsi sul progetto che è stato bloccato dal consiglio santanellese nel settembre 2023 generando un contenzioso legale dagli esiti imprevedibili. Ancor di più alla luce dell’ultima iniziativa assunta dal sindaco che ha riunito il consiglio comunale per venerdì prossimo con i provvedimenti da adottarsi in funzione della conferenza dei servizi.

A scorrere la proposta di delibera sulla quale dovrà esprimersi il civico consesso emerge chiaro l’intento: vincolare la componente tecnica dell’Ente che dovrà partecipare alla conferenza agli indirizzi dell’Amministrazione che respinge in toto la progettualità riaffermando le tesi (e qualcosa in più) delle osservazioni al piano che le hanno consentito di bocciare l’opera. Non ci sono spazi di ripensamento, nè di proposte alternative, nè di superamento delle criticità che proprio la conferenza dei servizi dovrebbe individuare e superare in un contesto di coerente prosecuzione del lavoro svolto in oltre 15 anni e con uno spirito di leale collaborazione tra gli enti interessati.

Quindi porte chiuse a qualunque ipotesi per Coppola e per la sua maggioranza che con questo voto si assumeranno tutte le responsabilità, o gli onori a seconda del punto di vista, sul destino del nuovo ospedale su cui pendono anche due ricorsi al  Consiglio di Stato da parte di Asl Napoli 3 Sud e commissario ad acta per il risarcimento dei danni subiti e conseguenti a un’eventuale bocciatura del progetto. Una strada senza ritorno che vede un “piccolo davide” deciso più che mai a mandare al tappeto un “golia” ritenuto nemico di Sant’Agnello, anche se si tratta di un nuovo e moderno ospedale per la salute dei cittadini della Penisola Sorrentina.

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