Arrestati i sei aggressori che a ottobre aggredirono e piccchiarono un coetaneo
L’aggressione col violento pestaggio di un giovane a Sorrento da parte di sei coetanei avvenuto il 16 ottobre scorso all’esterno di un bar in via degli aranci ha portato all’arresto (ai domiciliari) degli autori di un episodio criminale senza precedenti nella Penisola Sorrentina che ieri ha ascoltato dalla viva voce di Alessandra Mauriello, la madre della vittima Christian, quanto accaduto con i risvolti sanitari. Le indagini condotte dai Carabinieri di Sorrento su delega della Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno portato all’identificazione degli autori dell’aggressione, tutti della penisola sorrentina e maggiorenni. Si tratta di: Flavio Blanchi, 19 anni; Andrea Coppola, 18 anni; Roberto De Simone, 19 anni; Renato Lavano, 20 anni; Emanuele Ferola, 19 anni; Antonio Terminiello, 18 anni.
La lite sarebbe scoppiata per futili motivi: il ragazzo sarebbe intervenuto a difesa di un amico con cui si era accesa una discussione perchè aveva accompagnato a casa l’ex fidanzata di uno del gruppo degli aggressori. La vittima, colpita con pugni e calci di inaudita violenza, è stata ricoverata prima all’Ospedale di Sorrento e poi all’Ospedale del Mare per essere sottoposto a un intervento chirurgico maxillofacciale. Ne avrà per almeno 4 mesi. Si tratta di una brutta storia che incrina l’immagine della città di Sorrento dimostrando che questa gioventù, così come in altre realtà del paese, è sempre più violenta e priva di qualunque senso morale e di responsabilità che tante famiglie cosiddette “perbene” evidentemente non infondono nell’educazione dei propri figli. La prima e più severa condanna per l’accaduto dovrebbe invece venire proprio dalle famiglie di questi ragazzi, ma queste voci, purtroppo, non si sentono mentre potrebbe fare quella differenza davvero preziosa per la sorrentinità. Intanto la vicenda è rimbalzata sulle cronache nazionali che hanno dedicato ampio spazio a quanto accaduto.