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Dopo la bufera che si è abbattuta sulla Penisola, a Meta il sindaco Tito in 36 ore riapre la strada

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L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Penisola Sorrentina la scorsa settimana ha provocato danni consistenti in vari comuni, a Massa Lubrense, e in particolare a Sant’Agnello dove si è registrata la frana della Via Belvedere. A Meta i danni provocati dal cedimento della condotta fognaria sono stati oggetto di un più che tempestivo intervento disposto dal sindaco Giuseppe Tito che in 36 ore è riuscito a ripristinare il servizio e la viabilità, un vero e proprio record che ha ridotto ai minimi termini i disagi alla popolazione. Una prova di tempestiva efficienza messa in campo dal primo cittadino metese che ha dimostrato un’operatività assolutamente eccezionale che deve far scuola proprio perché i sindaci hanno importanti responsabilità e prerogative da esercitare al servizio della comunità.

Stando alle previsioni metereologiche nel prossimo fine settimana si potrebbe riproporre lo stesso scenario di sette giorni fa per cui è auspicabile che le protezioni civili del territorio siano preparate a fronteggiare le eventuali emergenze. Gli esperti confermano che, purtroppo, occorrerà sempre di più abituarsi a queste forme estreme di cattivo tempo a causa dell’aumento della temperatura del mare (oltre i 30 gradi) che si scontra con l’aria fredda delle varie perturbazioni che arrivano sull’area mediterranea con l’aggiunta della catena appenninica che ne blocca la libera circolazione. Va anche detto che quanto è avvenuto in Penisola Sorrentina con l’esondazione della linea fognaria è un problema piuttosto serio sia per la vetustà della condotta, sia perché la chiusura del depuratore di Marina Grande ha trasferito gli scarichi fognari della città di Sorrento nella condotta che convoglia al depuratore di Punta Gradelle. Un carico che, sommato alle piogge torrenziali, non è sostenibile dalla condotta con le conseguenze che abbiamo potuto constatare. Occorre inoltre tener presente che lo sviluppo urbanistico che si è registrato negli ultimi venti/trent’anni in gran parte abusivo incide pesantemente sul territorio anche per la presenza di scarichi illegali che compromettono la stabilità dei terreni. Insomma è necessario attivare una politica del territorio per affrontare questa nuova emergenza che da oggi e per gli anni a venire può arrecare danni sempre maggiori al territorio e ai residenti in penisola sorrentina.

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