La scomparsa di Antonino Esposito…il Vichingo
Sorrento piange la scomparsa di Antonino Esposito, soprannominato il Vichingo, che è venuto a mancare suscitando una serie di reazioni dell’intero mondo politico locale, di amici e colleghi, di artisti che con lui hanno condiviso la passione animando eventi musicali di alto profilo col Sorrento Jazz, una delle più importanti manifestazioni a livello campano al centro anche degli appuntamenti del programma “M’Illumino d’inverno“. La camera ardente allestita nella Chiesa di San Paolo dalle ore 9 di domenica 4 luglio, le esequie si svolgeranno lunedì 5 giugno alle ore 10 nella Basilica di Sant’Antonino a Sorrento.
Tra i primi a esprimere il dolore per la scomparsa di Esposito il sindacalista ed ex vice sindaco di Sorrento Rosario Fiorentino: “Ciao Tonino una foto storica io, Antonino e Antonello Venditti estate 89. Un ricordo di una amicizia che anche con alti e bassi per idee diverse abbiamo sempre cercato di continuare. La tua dipartita improvvisa rende tutti tristi e addolorati“.
Il sindaco Massimo Coppola: “Con la sua graffiante ironia, le grandi doti di amministratore pubblico e le innate capacità di organizzare importanti eventi e manifestazioni, è stato uno dei protagonisti della vita politica e culturale della città. Il suo nome resterà per sempre legato alla creazione di Sorrento Jazz, prestigioso festival che, in 24 edizioni, ha portato nella nostra terra alcuni dei più noti esponenti della musica internazionale. Alla sua famiglia, esprimo i sentimenti di profondo cordoglio, miei e di tutta la comunità sorrentina“.
Luigi Di Prisco, presidente del consiglio comunale di Sorrento: “In questo momento le cose da dire e scrivere sarebbero tante, troppe ma nessuna riuscirebbe a spiegare che persona eccezionale sei stato. Sorrento ha perso sicuramente uno degli ultimi grandi politici e artisti di un certo spessore. A me resta il rammarico di aver perso un amico sincero. Ciao Tonino“.
Gaetano Mastellone: “Ciao Tonino, il Signore Ti ha voluto vicino a Lui ~ Sei stato un caro Amico e per Sorrento, dove oggi in tanti fanno spettacoli, sei stato il n. 1 Voglio ricordarti con la frase che mi dicevi sempre quelle poche volte che ci incontravamo: Gaetano io ero un tuo tifoso appassionato quando giocavi, spesso stavo a guardarti dietro la porta al Campo Italia. Ciao Tonino, pregherò per Te“.
Biancamaria Balzano: “Oggi la nostra comunità ha perso un Uomo per bene, un riferimento insostituibile per il suo amato jazz, una faro per chi come me è continuamente alla ricerca di Esempi umani e politici di spessore. Io, dal canto mio ho perso un Amico a cui volevo tanto bene e che me ne voleva“.
Gaetano Milone: “Combattente di razza, legato alla vita malgrado un susseguirsi di malanni accettati con coraggio e determinazione, è scomparso oggi, all’ospedale Monaldi di Napoli, Antonino Esposito da tutti conosciuto come il vichingo. Ricoverato da tempo per un problema cardiaco, non è riuscito a superare il decorso post operatorio successivo ad un delicato intervento a cuore aperto. Lo sentivamo tutti i giorni, ha affrontato quest’ultimo intervento con il coraggio di sempre dopo i tanti a cui era stato sottoposto durante la sua esistenza“.
Luigi D’Alise: “Ciao Toni, ora che riprendo fiato voglio ricordarti così. Tra musica, sorrisi, parole e scanzonati aneddoti. Ti ho voluto un gran bene. Grazie di tutto. Mancherai“.
Vincenzo Califano: “Quando ci inconravamo a Piano di Sorrento in Via delle Rose quasi sempre nei pressi del Bar Liana Tonino mi ripeteva: scusami se qualche volta non ti saluto, ma non ci vedo molto! Chiamami che ti rispondo! Puntuale Ci conoscevamo da decenni e ci stiamavamo, qualche volta ricordavamo i tempi di una politica che non c’è più e che ci appassionava tanto: buon viaggio Tonino“.
Gigi Paolillo: “C’è una sorta di armonia che governa ciò che siamo, ciò che facciamo, io lo credo a dispetto delle tante evidenze che proverebbero il contrario – secondo il sentire di molti – lo so e lo sento al di là di ogni bruttura, di ogni peccato, di ogni maligno evento. E così, in un caldo giorno d’inizio agosto mi trovo a leggere l’inatteso, l’inaspettato, l’impensato: perché la morte è così, ci sorprende sempre, come un ladro nella notte, sebbene sappiamo per certo che è lì nell’ombra ad attenderci, un passo verso il buio.
Ho conosciuto Tonino- da tutti detto il Vikingo, ma io non lo chiamavo mai così, i nomi di battaglia erano per gli altri – quando avevamo entrambi, credo, quindic’anni, compagni di ginnasio e poi di liceo, un mare di tempo fa, per molti anni abbiamo affrontato la vita insieme, come le vasche percorse e ripercorse sul corso a Sorrento, dal Fauno al Vescovado, ogni tanto spingendoci un po’ più in là, verso l’ospedale o verso Marano, straparlando delle cose splendide e consunte che sono la vita, ad accompagnarci lo splendore della consapevolezza onnipotente, che è poi il vero senso della giovinezza.
Poi, non so come fu, succede, altri interessi ci allontanarono, nuove curiosità e conquiste, territori ci separarono, vivemmo alternative storie, esplorammo geografie reciprocamente ignote e tuttavia sempre, sempre, lo so per certo, tenendoci d’occhio a vicenda se pur da lontano, un’amicizia che non si spegne mai, un convenire ormai adulto di sentire e di pensare, fino all’oggi, al presente di un giorno opaco come questo: solo inevitabile premessa – io lo credo – di quel che domani faremo e saremo, ciò che giovinezza allora ci suggeriva, restituendocene una pallida immagine come di uno specchio diafano, condividendo un filtro dalla segreta alchimia che fa belle e giuste le cose e il mondo“.
Francesco (Ciccio) Gargiulo: “Ho appena saputo della prematura scomparsa di un caro amico Antonino Esposito O’Vichingo” a lui mi legava una lunga amicizia e un lontano grado di parentela è stato per anni amministratore di questa città, con lui collabborai per la realizzazione dei Carri Floreali che rifacemmo doppo un’assenza di alcune decine di anni. Storica fu la sua iniziativa di divulgare il cartellone delle manifestazioni che dovevano svolgersi durante tutto l’anno in modo da propagandarle per tempo. Grazie Antonino per la tua amicizia. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze“.
Gaetano Milano: “Le notizie che ti lasciano senza parole, poi si apre la scatola dei ricordi e ti rendi conto che è uno scatolone. Un lottatore per la vita indomito, come pochi ne ho visto. Adesso vorrei che la sua creatura adottiva Sorrento Jazz continuasse; spero che ci sia chi ne raccoglierà il messaggio e se serve una mano io ci sto. Glielo dobbiamo, io e non solo io“.
Vincenzo Iurillo: “Tonino il Vikingo era un appassionato di musica, un organizzatore delle migliori rassegne jazz della storia di questo territorio. Ma era soprattutto una persona dolce e gentile, e mi voleva bene, ricambiato. Un abbraccio ai suoi cari”.
Gianni Iaccarino: “Solo gli stronzi muoiono veramente” (Mario Monicelli). Tu non lo sei stato! Hai dato tanto alla tua amata Sorrento (e non solo) aprendo strade e vie nuove, per la cultura, il turismo, l’arte. Mi auguro che la comunità non perda la “ memoria “ di uno dei suoi figli migliori. A me restano i ricordi (una amicizia quarantennale) le cose dette e i progetti da realizzare ancora. Ad Elisabetta, Riccardo Maria e i familiari tutti, la mia vicinanza affettuosa.
Sorrento Calcio: “Il Sorrento Calcio 1945 piange la scomparsa del suo storico tifoso Antonino Esposito. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte di tutto il club rossonero“.
PinP esprime il proprio cordoglio alla moglie Elisabetta e ai familiari tutti per il grave lutto che li ha colpiti.