Il sindaco Cappiello alle prese con il riassetto della sua maggioranza, assessori in bilico
Neanche 24 ore sono trascorse dal decreto del sindaco Salvatore Cappiello con cui ha revocato le deleghe agli Assessori che una gola profonda della maggoranza lascia trapelare lo scenario entro il quale matureranno le decisioni sui nuovi assetti amministrativi con gli occhi puntati alle prossime elezioni.
Ancora una volta la partita si gioca e si consuma tra i gemelli di un’ormai pluridecennale stagione politica, Cappiello&Ruggiero che si preparano ad affrontare la seconda parte della consiliatura che li vedrà impegnati fondamentalmente a costruire il dopo-Cappiello visto che il sindaco non si ricandiderà per un secondo mandato, ma ciò non significa che resterà fuori dai giochi. I problemi sono due: la scelta del sucessore e il confronto con chi si proporrà in alternativa.
Quindi il riassetto della Giunta è funzionale a questa prospettiva dovendosi contemperare l’esigenza di una continuità, incarnata appunto dalla coppia Cappiello&Ruggiero, e quella di mantenere in squadra le espressioni elettoralmente più forti stando almeno ai risultati delle elezioni del 2022. Spiega la gola profonda: bisogna partire dalla Giunta nominata dal sindaco all’indomani della sua elezione quando ha “sacrificato” due delle posizioni elettorali più forti: quella di Giovanni Ruggiero (926 voti) e quella di Costantino Russo (621 voti) per promuovere nell’esecutivo Anna Iaccarino (442 voti) e Marco D’Esposito (436 voti).
La prima, per l’accordo politico siglato con lei e il marito Pollio, il secondo in ossequio alla scelta fatta di abbandonare all’ultimo minuto l’ex sindaco Vincenzo Iaccarino per segargli le gambe in una competizione elettorale divenuta impari. Sempre la gola profonda spiega: logica e real politik vorrebbero che il turnover interessasse la Iaccarino e il D’Esposito in favore di Ruggiero e Costantino Russo che da soli rappresentano 1547 voti rispetto agli 878 della coppia Iaccarino&D’Esposito il cui saldo elettorale è negativo di 669 voti. Per di più i voti dell’Assessore D’Esposito vanno ricalcolati al netto dell’importante sostegno di cui ha goduto nell’ottobre 2021 da parte dell’ex assessore Rossella Russo.
Il che è tutto dire, anche per quanto concerne la prospettiva futura e l’eventualità di una discesa in campo proprio della Russo. Dalla sua però D’Esposito vanta l’affidabilità e la funzionalità al sistema per cui, almeno per il momento, potrebbe…salvare lo scalpo! Anna Iaccarino la vorrebbero praticamente fuori dalla giunta quasi tutti in seno alla maggioranza, al di là delle dichiarazioni di circostanza, ma l’operazione si presenta particolarmente complessa per Cappiello che ne teme le reazioni. Del resto lui ha ridisegnato il rapporto con Iaccarino&family dal giorno in cui dovette rinunciare a candidarsi sindaco lasciando praticamente campo libero all’elezione di Vincenzo Iaccarino. Questo resta l’unico punto a favore della Iaccarino, almeno fino al termine della consiliatura!
Che succede alle altre due donne dell’esecutivo, Antonella Arnese e Annalisa Pasquariello? La prima è data sicuramente in uscita. L’avvocato, priva com’è da tempo dello sponsor che le ha consentito di ottenere una brillante affermazione elettorale con 597 voti che, per un’esordiente qual era, rappresentano un record difficilmente eguagliabile, sarà sacrificata nel nuovo riassetto.
La Pasquariello invece, al di là di una prestazione amministrativa in linea con le precedenti mediocri esperienze, gode del protettorato di San Liborio, non solo: con l’obbligo di doversi garantire per legge la presenza di almeno due donne in giunta, lei non ha motivo di nutrire preoccupazioni per una possible esclusione. Dulcis in fundo il vice sindaco Giovanni Iaccarino, la vera spina nel fianco di Cappiello&Ruggiero che, sin dall’avvio della consiliatura, ha contrastato il Presidente del Consiglio per le sue “invadenze di campo” fino a giungere a un vero e proprio redde rationem che ha visto soccombere Ruggiero costretto a riscrivere il proprio ruolo e nello stesso tempo cominciare a marcare una presa di distanza dall’operato dell’Amministrazione nel suo complesso in modo da sentirsi libero da responsabilità in vista del futuro appuntamento elettorale che lo vedrebbe succedere a Cappiello.
Se Gianni Iaccarino riuscisse a conservare il posto nell’esecutivo certamente perderà la medaglia di numero due dell’amministrazione, ma resta aperto il problema del posto in giunta per Costantino Russo che, se di nuovo escluso, potrebbe rappresentare un rischio alle prossime elezioni.
Meglio blindare Russo o Iaccarino? E’ questo è il dilemma di Cappiello cui viene consigliato di garantire il primo onde non offrirgli pretesti per rompere con l’attuale maggioranza, ma soprattutto con la futura lista che Ruggiero vorrebbe imbastire da candidato sindaco. Insomma lo scenario, sempre come raccontatoci, è assolutamente in evoluzione e se Cappiello non riuscisse a ridisegnare la fisionomia della sua maggioranza secondo i piani concordati, allora il rischio di un’implosione dei “Fortemente Piano” non è da escludere.