Piano di Sorrento

Parcheggio Cerasiello: nel 2020 un esposto sull’area del WWF di cui dava conto il blog Talepiano

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Sulla vicenda della convenzione approvata dal Consiglio Comunale per la realizzazione del “Parcheggio Cerasiello” in località Santa Teresa si è aperto un contenzioso legale a seguito di un ricorso al Tar Campania presentato da alcuni privati avverso la delibera adottata dall’Amministrazione del sindaco Salvatore Cappiello che nei giorni scorsi si è costituita in giudizio nominando proprio legale l’avv. Erik Furno. Fin qui non c’è nulla di strano visto che chiunque ritiene di essere leso in un proprio diritto o pregiudicato un interesse pubblico ha facoltà di opporsi alla sua realizzazione. Il realizzando parcheggio con centro servizi “Cerasiello” vanta un precedente assolutamente significativo che apre nuovi scenari sulla decisione della maggioranza amministrativa di dare il via libera all’opera fortemente voluta dall’Assessore ai LL. PP. Anna Iaccarino che sul settimanale Agorà del 2 marzo scorso esalta la decisione approvata dal civico consesso, ma con i soli voti di “Fortemente Piano“. Bisogna fare un passo in dietro, esattamente al settembre 2020, quando il WWF Terra delle Sirene formalizza un esposto contro la sistemazione dell’area in questione per essere adibito a parcheggio temporaneo. Destinatari dell’esposto sono: l’allora sindaco Vincenzo Iaccarino (oggi capogruppo di opposizione), il comandante dei VV.UU. Michele Galano, il funzionario responsabile Michele Amodio e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

A riferirne il blog Talepiano dell’avv. Johnny Pollio coniuge dell’assessore Anna Iaccarino. Leggiamo cosa scrive Talepiano: “Lo avevamo già anticipato ieri e la conferma è arrivata a distanze di poche ore. Il rappresentante locale del WWF, Claudio d’Esposito, ha provveduto ad inoltrare un esposto contro la realizzazione del parcheggio temporaneo di via Santa Teresa. Un esposto inviato al Sindaco del Comune di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino; al Comandante della Polizia Municipale, Michele Galano; al funzionario responsabile, Michele Amodio ed alla Procura di Torre Annunziata. Un esposto a cui d’Esposito allega anche delle fotografie dello stato attuale e di come era in passato. La recente attività, che ha comportato la sistemazione dell’area in questione per essere adibita parcheggio, con taglio di alcuni alberi e stesura al suolo di ghiaia, in realtà viene dopo anni di una continua e progressiva attività di trasformazione di un più grosso polmone di verde compreso tra via Gennaro Maresca, via Santa Teresa e via Cavottole. Circostanza che emerge con estrema chiarezza osservando le foto storiche tratte da Google Earth. Risulta che in passato alcuni degli interventi eseguiti siano stati anche oggetto di sanzioni da parte del Comune. In pratica su questo fondo sono state, nel tempo, realizzate baracche, tettoie, spazi utilizzati come deposito e, quindi, una serie di lavori che hanno determinato usi incompatibili con la sua originaria destinazione agricola“. Prima di chiedere… “… un intervento atto ad accertare se per le opere realizzate sussistano tutte le autorizzazioni degli enti preposti e, in caso di violazioni, applicare tutte le sanzioni previste dalla legge procedendo al sequestro dell’area”.

E’ lecito a questo punto interrogarsi se l’esposto del WWF ha avuto seguito e sono stati effettuati i dovuti e conseguenti accertamenti in modo da capire se può considerarsi legittima la convenzione approvata dal consiglio comunale. Resta il dubbio sull’Assessore Iaccarino, all’epoca non presente in consiglio comunale, ma dichiarata e indefessa oppositrice esterna dell’Amministrazione-Iaccarino: conoscendo i fatti di cui nel 2020 diede notizia il Talepiano, ha accertato l’eventuale inconsistenza della denuncia del WWF prima di dare il via libera alla convenzione per il parcheggio “Cerasiello”? E non è la stessa assessore Iaccarino la propugnatrice di una severa lotta al consumo di suolo che, nel caso in questione, appare del tutto evidente visto l’impatto che l’opera, se realizzata, avrà sulla città? Non trapelano particolari sui contenuti del ricorso dei privati contro l’opera, ma qualcuno ha definito semplicemente fantasiosi alcuni presupposti al via libera all’0pera e alla strada di collegamento del parcheggio-centro servizi col Corso Italia.

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