I giovani d’oggi e quella lettera del nonno (o zio) di Sofia…
La lettera del nonno (o zio) di Sofia, recentemente pubblicata dagli amici di PositanoNews, merita attenzione e diffusione sia per le umane e affettuose preoccupazioni nei riguardi di una giovane nipote e sul suo futuro sia perché mette il dito sulla piaga di un disagio giovanile che i recenti fatti di cronaca (baby prostituzione, contestazioni sul modello 68, giovani femminicidi, comportamenti depressivi e ansiogeni, ricorso a droghe ed alcol e quant’altro) evidenziano e preoccupano sempre di più! Purtroppo “quando i valori dominanti sono viziati da modelli non costruttivi per la crescita personale e sociale è utile ribellarsi“; non lo scrive un odiatore sociale o un potenziale rivoluzionario. Lo ha scritto Rita Levi Montalcini!
E’ sempre stato difficile essere “giovani“, ma indubbiamente oggi lo è ancor di più anche perché ci sono troppi cattivi modelli stupidamente esaltati dai mass media (le vicende Fedez-Ferragni per esempio) e troppa insensata necessità di apparire pur di sentirsi qualcuno o qualcuna. Ma cosa scrive il nonno (o lo zio) di Sofia che è una studentessa del Liceo linguistico di Meta di Sorrento. “Una adolescente attenta e vivace e, come suol dirsi, va bene a scuola, studia ed ha interesse nel seguire le lezioni“. Ma “che sarà di loro (Sofia e le sue amiche) domani? Che eredità lasciamo? Abbiamo saccheggiato la Natura, alterando i suoi equilibri e tentando goffamente di compensare le malefatte con surrogati tecnologici, producendo veleni interessanti sia il soprasuolo sia il sottosuolo; abbiamo reso l’aria irrespirabile con il trionfo dello smog. Abbiamo inquinato i suoli e, conseguentemente, le coltivazioni, i prodotti della terra “…. “L’uomo moderno suggerisce la nutrizione con autentiche schifezze“. “NELLO STESSO TEMPO, CANCELLANDO MOLTI VALORI CONQUISTATI DA CHI CI HA PRECEDUT , VALORI UMANISTICI, ARTISTICI, STORICI; ABBIAMO AZZERATO , così , la vera essenza della cultur , quella cultura che le giovani generazioni dovrebbero oggi acquisire scolasticament . “ Quest’ultimo veritiero lamento è la chiara conseguenza dell’abolizione del “merito“ che scoraggia l’impegno scolastico ed il “sudare sui libri“.
Triste eredità dei movimenti studenteschi che alla fine degli anni sessanta con le occupazioni delle università volevano legittimamente combattere il “baronato“ universitario ed ebbe il suo massimo albore (si fa per dire) con il cosi detto “18 politico“. Un contentino, spesso il rimedio è peggiore del male. La lettera non è solo uno sfogo perché è evidente che chi l’ha scritta non si è soffermata sulle solite banalità, ma è andato al cuore del problema. Quei problemi, dunque, che non vengono solo dal passato, ma anche dal fatto che stiamo vivendo un periodo storico esponenziale, una fase di crescita numerica di una parte dell’umanità (Oriente e India in particolare) che fanno impennare i consumi alimentari in primis ma anche quelli legati alla innovazione tecnologica! Il che comporta, come giustamente sottolineato, la necessità di cibo artificiale e sviluppato e preparato più dai laboratori che dalla produzione agricola e zootecnica. Inoltre potenti lobby economiche che condizionano la politica e l’informazione, soprattutto la potente burocrazia (quella Europea in maggior modo) si sono già organizzate per mettere le mani sul prossimo business (visto che quello delle auto elettriche non sta rendendo quanto sperato): l’intelligenza artificiale! E questo farà il resto e condizionerà non poco il futuro del pianeta Terra. Come sottolineato bene nella missiva a Positano News!
Il dialogo tra storia e futuro, tra scienze e categorie classiche del sapere, come la filosofia e la storia, impongono la necessità di recuperare e privilegiare le migliore energie della cultura in tutte le sue numerose sfaccettature che non sono condizionate dal potere economico-finanziario e per quanto riguarda la nostra Nazione frenare l’esodo dei talenti, imporre il merito negli studi e nelle carriere burocratiche (in politica pare impresa ardua), distruggere il nepotismo (troppi figli di …, portaborse di …..e mogli di … e galoppini e inservienti elettorali in posti di comando). Purtroppo e amaramente se non anche obiettivamente il danno è fatto. Il nonno (o lo zio) di Sofia ha buona ragione a chiedersi “Che ne sarà di queste giovanissime esistenze , sembrano sorridere , ma fino a quando?”
Certamente recuperare valori è difficile e ancor più difficile riequilibrare il vocabolario tra diritti (troppo urlati per acquisire consenso) doveri (che pare non esistano più). Che dire Consoliamoci che la Dieta Mediterranea, qui da noi, ha dato, per il momento, scacco matto a quelle che lei giustamente definisce schifezze artificiali. Per il resto la risorsa umana talentuosa e moralmente sana sarà fondamentale per evitare lo scontro e favorire l’integrazione tra intelligenza naturale (quella che fino ad ieri ha plasmato il nostro mondo), intelligenza artificiale (quella in grado di velocizzare obiettivamente il processo di calcolo e d accelerare la soluzione di una ricerca o di una ipotesi e l’intelligenza collettiva (quella che è patrimonio di tutti come la pratica del buon senso e l’esperienza di vita) e imporsi o almeno resistere ai grandi interessi ed ai loro persuasori occulti . Comunque, caro nonno (o zio) complimenti per la stesura della sua legittima preoccupazione per il futuro dei nostri figli e nipoti; Sofia è evidentemente una brava ragazza perché ha anche la fortuna di avere un buon esempio in casa, merce rara di questi tempi. Se consente pare appropriata un citazione di chi una vita spericolata l’ha vissuta : “Sì, tutto è possibile perfino credere che possa esistere un mondo migliore” – Vasco Rossi