Sull’ospedale unico duro faccia a faccia tra De Luca e Coppola
In occasione dell’evento sulla dismissione del depuratore di Marina Grande che ha visto la partecipazione del Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Vincenzo De Luca si è tornato a parlare dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, opera allo stato bloccata per la decisione assunta dal consiglio comunale di Sant’Agnello nel settembre 2023 e su cui pende il pronunciamento del Tar Campania a seguito dei ricorsi presentati dal commissario ad acta dell’opera, dall’Asl Napoli 3 Sud e dalla Regione Campania che ha finanziato l’opera. E’ stato De Luca, nel suo intervento al Teatro Tasso, a toccare i due argomenti più scottanti che interessano la Penisola Sorrentina: appunto l’ospedale e quindi la sanità, la mobilità alternativa a quella su gomma con i treni di Eav. Nei video che vi proponiamo è possibile ascoltare dalla viva voce di De Luca le dichiarazioni e anche il faccia a faccia con Antonino Coppola, sindaco di Sant’Agnello, avvenuto sul palco del teatro a conclusione dell’evento.
Nel suo intervento De Luca si è rivolto direttamente al primo cittadino santanellese che sedeva in prima fila a fianco dell’On. Mario Casillo (PD) incalzandolo sulla strada intrapresa di bloccare l’opera adducendo ragioni di dissesto idrogeologico dell’area interessata all’intervento, evidenziando quanto sia assurdo rifiutare un’opera pubblica come un ospedale, caso unico nel mondo… De Luca nello stesso tempo ha intimato a Coppola: aspettiamo il giudizio del TAR e in ogni caso se l’opera dovesse restare bloccata il Comune dovrà pagare i 4 o 5 mln di euro che sono stati spesi dalla Regione.
A conclusione dei lavori Coppola ha avvicinato De Luca che riceveva i saluti e gli apprezzamenti da parte del pubblico dicendo al Presidente di non definire una “manfrina” la decisione del consiglio comunale, ma De Luca gli ha ribadito a muso duro e senza mezzi termini quanto aveva già detto nel suo intervento: che procederà a veririche sulla questione del dissesto idrogeologico dell’area perchè se così fosse si deve interdire anche l’attuale sede del distretto sanitario e il Comune di Sant’Agnello dovrà risarcire la Regione Campania per i soldi già spesi. Come si dice: è stato un parlar chiaro, chiarissimo!
La vicenda ha ovviamente suscitato scalpore calamitando anche l’attenzione dei media soprattutto per il video del faccia a faccia tra i due. E evidente che su questo fronte la tensione resta alta anche per l’assenza di “iniziative distensive” che potrebbero aprire la strada a un confronto politicamente meno cruento. Va detto però che il sindaco Coppola resta arroccato nella sua posizione, scelta comprensibile, ma politicamente rischiosa sotto molteplici punti di vista per le possibili conseguenze che ne potrebbero derivare all’intera comunità peninsulare sul piano socio-sanitario e su Sant’Agnello per gli effetti di un possibile risarcimento per danni. Sull’Amministrazione-Coppola si addensano nubi non solo per la questione ospedale, ma anche per gli sviluppi giudiziari legati alla vicenda housing sociale che, a prescindere dal fatto che non riguarda responsabilità dell’attuale maggioranza, pone comunque una serie in inquietanti interrogativi sulle decisioni che si dovranno assumere e che vedono fortemente a rischio la permanenza dei 38 nuclei familiari residenti nella struttura. Insomma non c’è troppo da stare allegri anche perchè certe intransigenze politiche non fanno bene alla comunità degli amministrati che rischiano di pagare salato atteggiamenti poco edificanti e all’insegna delle imbronciature!
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