Italia

Dopo l’8 e 9 giugno nessuno sarà più in grado di fermare i cannoni…

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Per chi non se ne fosse ancora accorto siamo praticamente in guerra, l’Occidente Europeo (UE) a ridosso della NATO ha praticamente intrapreso la strada belligerante diretta, anticipata dalla farneticazioni (?) del presidente Macron che ha chiamato con nome e cognome questa nuova fase, abituata com’è la Francia a una realpolitik del tutto sconosciuta all’Italia dove Governo e Partiti sono adusi prendere sistematicamente in giro i Cittadini per nascondere, per interessi politici e calcoli elettorali e quindi di potere, la realtà dei fatti: cioè che siamo in attesa di ordini da Biden e/o dalla Nato per muovere le truppe e quel poco di arsenale di cui disponiamo contro Putin col miraggio di sconfiggerlo, di metterlo fuori gioco (ammazzarlo) e magari di annettere la Russia all’UE, cioè agli USA (basta leggere la risoluzione dell’ultimo Consiglio Europeo). Se qualcuno non ferma la macchina, la terza e ultima guerra mondiale esploderà in Europa. Il terribile e vile attentato terroristico a  Mosca può costituire la goccia che fa traboccare il vaso, a prescindere dalla matrice Isis o Ucraina!

Putin

Da settimane i media italiani insistono sulle intenzioni di Putin di annettere, dopo l’Ucraina, il resto dei paesi ex unione sovietica per poi sferrare l’attacco diretto al cuore dell’Europa, una storia che serve a persuadere l’opinione pubblica dell’ineluttabilità di una guerra di cui non c’è alcuna traccia nelle parole e nei proclami putiniani. Il solo fatto, però, di insistere e di strumentalizzare ad uso e consumo euro-atlantico questo scenario apocalittico costituisce la prova degli obiettivi che si stanno perseguendo sulla pelle dei popoli. Nella stagione d’oro della rinascita post pandemia anche per la Penisola Sorrentina qualcuno prova ad immaginare che cosa può rappresentare l’escaltion bellica per il turismo nazionale e internazionale che primariamente alimenta la nostra economia? Dalla tragedia delle torri gemelle al blocco della mobilità causa-covid, gli effetti sul turismo provocati da una svolta bellica sarebbero devastanti ovunque!

Per questo una seria riflessione è d’obbligo da parte di tutti i settori e comparti produttivi, oltre che del mondo associazionistico in tutte le sue forme ed espressioni, perchè far sentire il proprio peso e la contrarietà a qualunque conflitto a chi ci governa può indurre a più miti consigli, soprattutto alla vigilia delle elezioni europee che, mai come in questa circostanza, hanno un significato fondamentale per il nostro futuro.  Altro che astensionismo: qui bisogna dire no a un ceto politico guerrafondaio sulla  pelle degli altri e, se questo messaggio non emerge dalle urne le decisioni che ne scaturiranno saranno inevitabili e giustificate anche dal consenso popolare! Forse fino all’8 e 9 giugnonon spareranno i nostri cannoni“, dopo però nessuno sarà più in grado di fermarli! ViC

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