Via libera al terzo mandato, ora Giuseppe Tito si può ricandidare sindaco
Via libera al terzo mandato consecutivo per i sindaci delle città fino a 15mila abitanti e già nella prossima tornata elettorale i primi cittadini in scadenza potranno ripresentarsi al corpo elettorale per svolgere una terza e ultima consiliatura. Una novità importante e attesa che è stata varata dal Consiglio dei Ministri che ha fissato la data di svolgimento delle elezioni europee ed amministrative per l’8 e 9 giugno per cui si scaldano i motori delle amministrazioni che andranno al voto fra cinque mesi. Il primo a potersi avvalere di questa opportunità è il sindaco di Meta Giuseppe Tito che già da tempo aveva avviato un discorso con la sua maggioranza per designare il successore che avrebbe raccolto il testimone di un decennio che ha cambiato il volto della cittadina peninsulare. Pasquale Cacace, vice sindaco, è stato scelto, ma senza il via libera dell’assessora Angela Aiello che fino a qualche settimana fa stava preparandosi a correre con una propria lista e contendere la fascia tricolore al collega di maggioranza. La novità del terzo mandato ovviamente riapre i giochi, nonostante Tito abbia manifestato l’intenzione di non ricandidarsi sindaco, ma di correre comunque nella lista.
Un ragionamento che a questo punto non può non indurre una seria riflessione nella sua maggioranza in considerazione del lavoro avviato e in corso di realizzazione che, con la continuità amministrativa garantita da Tito, potrà dare i migliori risultati poetando a compimento un progetto di significativa rinascita cittadina. La stessa Aiello, che ha già lasciato trapelare la disponbilità a restare in squadra con Tito se si fosse concretizzato il terzo mandato, dovrà rivedere a stretto giro i propri piani. Intanto gli assessori sono ancora senza deleghe dopo la decisione di Tito di avviare un chiarimento nella prospettiva elettorale in modo da dissipare dubbi ed equivoci. Intanto a Castellammare di Stabia l’ex sindaco Gaetano Cimmino non potrà essere della partita elettorale che riporterà alle urne la città dopo due anni di gestione commissariale per lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche. Infatti il Tribunale di Torre Annunziata l’ha interdetto per i prossimi dieci anni dal potersi candidare a qualunque elezione. Nominato responsabile enti locali di Forza Italia sovrintenderà alla formazione delle liste.